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Premio “Livio Tempesta”: Giornata della Bontà

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Per diffondere nella scuola e mettere in rilievo la cultura dei valori etici e sociali, anche per l’anno scolastico 2004/2005 il Centro Nazionale per la Bontà nella Scuola ha promosso il premio "Livio Tempesta", destinato ad alunni, gruppi di alunni e classi delle scuole primarie e secondarie di I e II grado che abbiano compiuto significativi ed esemplari atti di bontà e solidarietà.
Il Premio "Livio Tempesta", inoltre, è indirizzato ad istituti scolastici che abbiano progettato e realizzato un intervento di solidarietà e volontariato sul territorio, anche tramite un gemellaggio con altre scuole in Italia e all’estero.
Le scuole che intendono partecipare devono far pervenire, entro il 30 settembre 2005, le segnalazioni delle testimonianze di generosità direttamente alla sede centrale del Centro Nazionale per la Bontà nella Scuola: Premio "Livio Tempesta " – Via Guicciardini, 6 – 00184 ROMA

(tel. 06/7009442 – fax 06/77079063). Le segnalazione dovranno essere presentate su carta intestata della scuola e corredate da una motivata relazione redatta dagli insegnanti proponenti, con l’esatta indicazione delle generalità degli alunni e dell’indirizzo completo della scuola, comprensivo di numero di telefono e di fax.

I premi saranno assegnati in una manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma, in Campidoglio, nel mese di novembre. Nelle scorse edizioni della manifestazione il Presidente della Repubblica ha ricevuto gli alunni e/o le classi premiate.

Maggiori informazioni sull’iniziativa possono essere richieste direttamente alla sede centrale del Centro Nazionale della Bontà.

Nella nota Miur del 5 aprile 2005, prot. n. 672-Dip-Seg., che ha per oggetto "Celebrazione della Giornata della Bontà", viene sottolineato che "considerato l’alto valore formativo ed educativo del Premio, si ritiene indispensabile la fattiva collaborazione dei dirigenti scolastici, dei docenti e dei genitori, per la più ampia diffusione e valorizzazione dello stesso". Si auspica, quindi, "che le scuole, nella loro autonomia, recepissero l’iniziativa nel piano dell’offerta formativa e nella programmazione educativa e didattica e riservassero momenti di riflessione e di approfondimento ai valori della bontà e della solidarietà".