Home I lettori ci scrivono Presidente Mattarella, i concorsi per soli titoli sono assolutamente legittimi

Presidente Mattarella, i concorsi per soli titoli sono assolutamente legittimi

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Caro Presidente Mattarella,
sono un docente pensionato (43 anni di servizio scolastico) e desidero farLe presente il mio pensiero in merito al Concorso straordinario di stabilizzazione voluto dalla ministra Azzolina e dal M5S.
La stessa ha dichiarato che la richiesta, da parte sindacale e dei docenti precari, di una stabilizzazione per titoli e servizio a chi possiede almeno 36 mesi di servizio sia non costituzionale facendo esplicito riferimento all’art. 97 della nostra Costituzione.
Ciò ha determinato nell’opinione pubblica l’idea che i docenti precari pretendano una “sanatoria” per la stabilizzazione senza concorso.
Ho fatto presente da diverso tempo  alla ministra e alla senatrice Granato (M5S) che il  D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 (Regolamento recante norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi) così recita :

Capo I  1.Modalità di accesso. 1.L’assunzione agli impieghi nelle amministrazioni pubbliche avviene:

  1. per concorso pubblico aperto a tutti per esami, per titoli, per titoli ed esami, per corso-concorso o per selezione mediante lo svolgimento di prove volte all’accertamento della professionalità richiesta dal profilo professionale di qualifica o categoria, avvalendosi anche di sistemi automatizzati; …omissis
  2. Il concorso pubblico deve svolgersi con modalità che ne garantiscano la imparzialità, l’economicità e la celerità di espletamento, ricorrendo, ove necessario, all’ausilio di sistemi automatizzati diretti anche a realizzare forme di preselezione ed a selezioni decentrate per circoscrizioni territoriali.

Nella passata legislatura, con il decreto Madia, in Italia sono stati stabilizzati migliaia di medici, paramedici ed altri nella Sanità pubblica e tanto altro personale negli enti regionali e locali che avevano svolto almeno 36 mesi di servizio entro il 31.12.2017.
Nella Sanità il concorso era previsto ed è stato effettuato solo per titoli compilando graduatorie in ragione al quantitativo di mesi di servizio nel comparto sanitario.

Il governo di cui il M5S fa parte  ha provveduto (molto prima dell’emergenza coronavirus) ad estendere la stabilizzazione a tempo indeterminato dei medici nella Sanità Pubblica prolungando i termini del requisito dei 36 mesi al 31.12.2019 e successivamente (con il decreto milleproroghe approvato lo scorso marzo) ulteriormente prorogato al 31.12.2020.

Ebbene, ciò nonostante, la risposta che ho ricevuto (e conservato) dalla ministra e dalla Granato è stata che secondo loro sono in errore e che nella Sanità i medici sono stati assunti a tempo determinato.
Può immaginare la mia sorpresa a tale tipo di risposta!
Ho fatto pure presente che la Provincia Autonoma di Trento  ha bandito il concorso straordinario di stabilizzazione per i docenti con procedura esclusivamente per titoli e che quindi lo stesso non può essere considerato non costituzionale visto l’art. 97 Cost. e il DPR 487/1994.
C’è tantissima polemica in merito alla procedura voluta dalla ministra e dal M5S . Sono convinti (più che altro intestarditi) che attraverso la risposta a 80 domande (segnando con una x una risposta su 4) venga riconosciuto il merito e la capacità di insegnare  di un docente, anziché considerare il numero di anni di servizio prestati alle dipendenze del Miur come requisito di selezione.
Bandire adesso il concorso, ancora in emergenza coronavirus, con la possibilità di svolgere la prova selettiva in regioni lontane dalla propria mi sembra un azzardo che può costare caro alla nazione in termini di rischio alla salute.

Conosco tanti ex miei giovani colleghi precari che insegnano da tanti anni, hanno svolto il mio stesso lavoro con un impegno e una dedizione maggiore a quella che potevo dare ultimamente io ai nostri studenti. Gli stessi sono del parere che la giusta selezione derivi dal maggior numero di anni di insegnamento e di precariato per come è stato considerato per i medici nella Sanità.

Mi rivolgo a Lei, caro Presidente, in quanto non capisco perché si sono avuti (senza contestazioni) nella PA medici stabilizzati solo con concorso per  titoli e non si possa fare nella scuola pubblica. Aver svolto almeno tre anni di servizio nell’istruzione non ha meno valenza dei tre anni svolti da un medico.

Grazie per l’eventuale attenzione che vorrà considerare a questa mia.

Giorgio Caruso