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Prof colpita da pallini, gli ispettori ministeriali hanno “interrogato” i docenti del Consiglio di classe che hanno messo 9 in condotta all’alunno “pistolero”

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Nell’Istituto tecnico industriale Viola Marchesini di Rovigo sono arrivati in tempo record gli ispettori inviati dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara: devono fare chiarezza sull’ammissione all’anno successivo, in seconda classe e pure con un nove in condotta, dei dei studenti che lo scorso ottobre avevano organizzato e poi sparato in classe con una pistola ad aria compressa colpendo la docente (alla testa e all’occhio) e inviando il video dell’accaduto sui social media con tanto di commenti ironici.

Meno di un mese dopo, il 7 novembre, la scuola sanzionò i tre alunni coinvolti: vennero conferiti cinque giorni di sospensione dalle lezioni per l’alunno che aveva sparato materialmente e per quello che aveva ripreso la scena dell’insegnante; due soli giorni di allontanamento dalla classe, invece, vennero assegnati allo studente che portò materialmente la pistola a scuola e che dopo gli spari la nascose.

I tre studenti organizzatori e autori degli spari alla prof presero 5 in condotta al termine del primo quadrimestre. Poi i destini si sono divisi.

Lo studente che aveva preso due soli giorni di sospensione, non ce l’ha fatta a recuperare: il Consiglio di classe ha deciso che l’anno scolastico prossimo ripeterà la prima annualità di corso.


Da lunedì 26 giugno gli ispettori torneranno al lavoro per avere un quadro il più possibile chiaro di come si è arrivati a valutare con tanta benevolenza due dei tre studenti: l’obiettivo è quello di fare arrivare sul tavolo del ministro dell’Istruzione e del Merito una relazione il prima possibile, possibilmente già da martedì 27 giugno.

Gli altri due studenti, gli autori materiali degli spari e della divulgazione del video sui social media, invece, sono stati promossi: gli insegnanti, con il dirigente scolastico, hanno valutato positivamente il loro comportamento nella parte restante dell’anno e profitto scolastico, tanto che nello scrutinio di fine anno per uno dei due è scattato anche il 9 in condotta.

Gli ispettori ministeriali, secondo quanto riferisce l’Ansa, hanno raccolto tutta la documentazione relativa allo scrutinio e hanno interrogato gli insegnanti del Consiglio di classe e la dirigente scolastica dell’istituto tecnico veneto.