Home Attualità Prof denunciato dalla preside: avrebbe criticato i controlli antidroga

Prof denunciato dalla preside: avrebbe criticato i controlli antidroga

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In un post su Facebook nel novembre 2022, un prof precario di storia e filosofia, Simone Zito, avrebbe criticato la scuola e i carabinieri a seguito di un’operazione antidroga effettuata all’Itis Ferrari di Susa.

Ma alla dirigente quella critica sembrò troppo aspra, cosicché denunciò il prof per diffamazione e fece pure un esposto contro il docente anche all’Ufficio Scolastico Regionale e una seconda segnalazione, le quali si conclusero con un provvedimento di “censura” e  con l’accusa di aver aggredito e di aver avuto un atteggiamento minaccioso verso una collega della scuola che lavora al reparto amministrativo.

Una situazione complicata, raccontata dal docente il quale avrebbe pure annunciato di voler impugnare la sanzione disciplinare di censura comminata dall’Ufficio Scolastico Regionale e quindi di proseguire l’azione legale a sua tutela. 

In sintesi avrebbe dunque, a seguito di tutte queste vicende, ricevuto “una denuncia ai carabinieri, due segnalazioni all’Ufficio Scolastico Regionale, perso 18 punti in due classi di concorso, il lavoro per quest’anno e danni economici tra i 7000 e i 15.000 euro”. 

Si era anche chiesto il prof Zito se “prove muscolari” del genere servissero a educare gli studenti. La seconda segnalazione all’Usr, legata ad un’altra vicenda, si è conclusa con un provvedimento di censura che lo ha obbligato a mettersi in aspettativa. 

A casa senza stipendio, l’insegnante ha scritto un secondo post per rispondere ai tanti che in questi mesi gli hanno chiesto “come era finita la questione al Ferrari”.

Da qui l’iniziativa del Coordinamento dei docenti Valsusa che ha avviato una raccolta fondi per sostenere le spese legali del prof al fine di presentare i ricorsi contro le decisioni dell’Ufficio Scolastico Regionale: un ricorso sarà fatto per i 18 punti decurtati in due classi di concorso, e un altro ricorso contro il provvedimento di censura ricevuta.