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Professore ucciso a Melito di Napoli: indizi sul bidello. Un debito il possibile movente

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Potrebbero essere a una svolta le indagini sull’omicidio di Marcello Toscano, il docente di sostegno di 64 anni ucciso lunedì e ritrovato all’interno della scuola media ‘Marino Guarano’ di Melito di Napoli. Ieri era stato fermato il collaboratore scolastico che, a quanto pare, resta l’indiziato principale dell’omicidio.

Secondo gli inquirenti ci sarebbe un debito alla base del gesto. Da quanto dichiarato da alcuni testimoni, il bidello avrebbe chiesto e ottenuto un prestito dal professore per poter avviare un’attività commerciale. Non sono emersi ancora i dettagli sulla cifra e sulla restituzione, ma si pensa possa essere stato oggetto dell’incontro che ha causato l’accoltellamento.

Da alcune immagini dell’impianto di videosorveglianza di un’attività commerciale vicino la scuola, si vedono Toscano e il collaboratore dirigersi, intorno alle 13, verso un deposito della scuola, ex abitazione del bidello, dove sarà ritrovato la sera il corpo di Toscano. Telecamere che non inquadreranno più il professore, mentre si vede il collaboratore che fa il percorso inverso, salvo ritornare in quel deposito nel pomeriggio.

Ci sono poi delle tracce di sangue sugli scalini che dimostrerebbero il tentativo di portare il corpo dell’insegnante lontano dalla scuola, ma la presenza di alcune persone all’interno della palestra avrebbe fatto desistere.

Infine in casa del bidello sono stati sequestrati abiti macchiati, forse di sangue, e la ex compagna ha ammesso che l’uomo si è cambiato due volte. Insomma, indizi che sembrano andare verso una direzione anche se l’uomo, durante l’interrogatorio, non ha fatto ammissioni.