Categorie: Generico

Progetto Picto: terza fase

Il Progetto Picto – promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione e coordinato dal prof. Federico Butera, sta entrando nella terza fase, quella della applicazione sperimentale delle ipotesi di lavoro messe a confronto nei due anni di ricerca.
La filosofia di Picto (Programma Integrato di Cambiamento Tecnologico e Organizzativo) è riassunta dallo slogan "perché il cambiamento avvenga in concreto".
Uno degli obiettivi fondamentali del progetto è infatti quello di sviluppare le condizioni organizzative affinchè ciò che è previsto dalla riforma "avvenga davvero"; si tratta cioè di fare in modo che le scelte politiche e normative si trasformino in sistemi organizzativi, tecnologici, professionali integrati e soprattutto in azioni e comportamenti concreti da parte dell’intero sistema scolastico.
I risultati della ricerca sono ora disponibili integralmente in un apposito settore del sito WEB del Ministero e, nel loro insieme, si presentano sotto forma di
•  500 pagine di soluzioni operative, di specifiche per lo sviluppo di metodi, di ingegnerizzazione di strumenti
• 1.300 pagine di studi di visione, di analisi e valutazione di esperienze nazionali ed internazionali
• 2.000 schede di analisi e rilevazione

La ricerca è "costata" più di 2000 giornate lavorative di almeno 100 persone tra docenti universitari, esperti del mondo della scuola e professionisti; sono state intervistate e analizzate 100 scuole e messe a confronto le esperienze dei sistemi scolastici di 6 paesi europei.

Nel complesso Picto ha messo capo a 5 progetti esecutivi che riguardano i temi "caldi" dei processi di riforma in atto:

• l’ autonomia delle istituzioni scolastiche
• il sistema di valutazione degli istituti dell’autonomia
• le reti nel sistema scolastico
• il sistema professionale degli insegnanti
• conoscere e imparare dal cambiamento  

Nel loro insieme i progetti esecutivi definiscono un "Piano operativo per la gestione del cambiamento" del Ministero e del sistema della Pubblica Istruzione.
In altri termini essi forniscono possibili soluzioni per il cambiamento e rappresentano il piano di azione del Ministero sul quale sarà necessario far convergere gli sforzi umani, tecnologici e finanziari dell’intera struttura per ottenere i risultati attesi.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Mobilità territoriale e professionale, il 17 maggio saranno pubblicati gli esiti. Chi viene soddisfatto perde il punteggio della continuità

Mancano meno di due settimane per conoscere gli esiti della mobilità 2024/2025, infatti nella mattinata…

04/05/2024

Una sola domanda: parlare di sessualità è ancora un tabù, tutto italiano?

[…] Con effetto da provocare turbamento e disagio negli alunni […]. “Mancavano pianificazione e contesto”…

04/05/2024

Docente licenziata per aver educato alla sessualità, la mia obiezione

Educare alla sessualità e all’affettività a scuola significa promuovere la conoscenza e la consapevolezza delle proprie emozioni per…

04/05/2024

Valorizzare la diversità religiosa nei contesti educativi

Proposte per un quinquennio di lavoro al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione - Lista X…

04/05/2024

Concorso educazione motoria: il Ministero sbaglia ancora

Ancora una volta si registrano quesiti errati nelle prove del concorso a cattedre. Dopo il…

04/05/2024

E’ possibile registrare una conversazione scuola?

La questione è oggetto di diverse interpretazioni (non sempre corrette), per cui è opportuno fare…

04/05/2024