Alla Primaria e secondaria di primo grado l’ammissione alla classe successiva ha subito un nuovo processo, per cui mentre alla primaria varrà la normativa già oggi vigente, con la sola novità per cui prima di bocciatura la scuola dovrà mettere in campo tutte le azioni mirate ad includere, «Nella secondaria di primo grado – ha detto la ministra Valeria Fedeli – resta ferma la necessità di frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale per poter essere ammesse o ammessi alla classe successiva. L’ammissione poi può essere deliberata, con giudizio motivato, anche in caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento.
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Anche con la previgente normativa questo poteva essere possibile. Pure in questo caso, come per la primaria, la scuola ha l’obbligo di attivare specifiche strategie per il miglioramento di chi è più indietro. Quindi, nessuna promozione garantita “per legge”, ma un diverso sistema di valutazione che aiuta a superare le lacune formative e tiene conto dei tempi soggettivi di apprendimento».
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