I risultati delle prove Invalsi sono stati disastrosi. La Tecnica della Scuola ne ha parlato in questi giorni intervistando esponenti del mondo della scuola e realizzando articoli di approfondimento. Anche i giornali generalisti se ne stanno occupando: ciò significa che i risultati choc dei test Invalsi hanno colpito l’opinione pubblica.
Gli studenti hanno difficoltà di apprendimento, su questo, purtroppo non abbiamo dubbi. I risultati scarsi, addirittura disastrosi in alcuni casi, hanno aperto un grande dibattito sulla Repubblica.
Nell’edizione di domenica interviene Eraldo Affinati: “La rivoluzione informatica innesca nei giovani altri meccanismi logici, più associativi, con maggiori capacità intuitive. Non è semplice per la scuola adeguarsi a questo cambiamento epocale ed è anche troppo facile criticare i suoi ritardi e le sue disfunzioni”.
“Per ristabilire le gerarchie culturali nel mare magnum del web – afferma Affinati – sarebbe piuttosto necessario trasformare la testa di noi tutti: insegnanti, allievi, ma anche genitori”.
“Vado nelle scuole del Sud e trovo sempre una potenza fortissima negli occhi degli studenti e dei docenti. Le strutture, però, non sono adeguate, i professori lottano a mani nude contro il degrado. Ci aiuteranno i giovani laureati, i futuri docenti, forti della loro formazione digitale, ma consapevoli del peso della tradizione”.
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