Home I lettori ci scrivono Racconto del primo collegio dei docenti…

Racconto del primo collegio dei docenti…

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Primo collegio docenti alle ore 12.15 logicamente iniziato mezz’ora dopo perche la nostra dirigente ha due istituti da gestire. Come ogni anno a questa parte è sempre demoralizzante e ogni anno di piu e questo succede da quasi 35 anni, numero di anni di insegnamento, è un classico ormai. Non credo di ricordare un collegio caratterizzato da qualcosa di positivo, non come quelle riunione della Just o altra piramide commerciale dove quando esci sembra di essere in gradi di trasformare una banale pietra in oro e ti chiedi come ti eri dimenticato di queste potenzialita’ nascoste. Al contrario quando esci dai Collegi ti dai un pizzicotto per vedere se sei vivo o ti vai a fare qualche pinta di birra per “dimenticarti” di essere vivo!

Ma quest’ anno con la “Buona Scuola” di Renzi è tutta un’altra storia…pure mia zia di 85 anni che guarda sempre i telegiornali mi ha detto “lorella, ora va bene la scuola con la mega riforma di Renzi, vero?”.

Infatti al collegio ci hanno detto che il primo giorno di ogni assenza di malattia di qualsiasi insegnante non si puo’ provvedere alla sostituzione con una supplente e cosi’ gli alunni della classe della docente (circa una trentina) assenti verranno suddivisi nelle varie classi, di regola una trentina in uno spazio che ne conterrebbe al massimo una 15na secondo le norme della sicurezza, per cui ogni anno bisogna stendere documenti e fare corsi sulla sicurezza. Voi capite il senso di cio’?!?!

Che sia per giustificare la non sicurezza?!? In ogni caso io pensavo di proporre la costruzione di soppalchi nelle aule ma probabilmente non sarebbero sicuri, meglio appendere qualche alunno alle luci neon e far finta di fare un’incursione nella foresta appendendosi alle liane, i bambini sicuramente si divertirebbero, ma i bambini non possono divertirsi perche altrimenti ne’ andrebbe della loro sicurezza.

Il termine “sicurezza” è qui volutamente ripetuto perchè è una delle parole chiavi della nostra scuola prima cattiva ora buona. Insomma questa volta ho deciso di non darmi un pizzicotto per non peggiorare la situazione delle mie braccia gia’ messe male a forza di tutti i collegi docenti e ormai anche dell’eta’