La quattordicenne di Venaria, comune dell’hinterland torinese, si è uccisa lasciandosi cadere dall’ultimo piano dove abitava coi genitori. Le indagini, scrive La Stampa, puntano su “Ask.fm”, sito che garantisce l’anonimato grazie al quale i cyberbulli si accaniscono contro chi manifesta debolezze, paure, o confessa inquietudini adolescenziali.
E proprio sul web la 14enne di Venaria avrebbe ricevuto pesanti insulti anche a sfondo sessuale e bestemmie, tant’è che nelle prossime ore verrà nominato un perito che dovrà analizzare tutti i contenuti del suo pc e del telefonino.
L’ipotesi più inquietante è che qualcuno l’abbia istigata al suicidio.
Distrutti il padre della vittima, un autotrasportatore e la mamma casalinga, la sorella, i professori della scuola media «Lessona», i suoi amici.
Agli investigatori i genitori hanno raccontato che, ultimamente, quella figlia così gracile era un po’ depressa per problemi di salute al cuore e ai reni. Perché si vedeva più piccola delle sue coetanee e le dispiaceva non avere un ragazzo. Tuttavia, nonostante “Ask.fm” sia anonimo, gli esperti sperano di riuscire a risalire ai cyberbull.
Intanto contro il bullismo è stato creato un video che per ogni condivisione si accorcia di un millisecondo
A Singapore, la Coalition against bullying for children and youth, ha realizzato una campagna di comunicazione sociale per porre l’attenzione sulla problematica del bullismo scolastico, creando un video animato, in bianco e nero, il cui protagonista, sconfortato e piangente, è un ragazzo vittima di bullismo a scuola.
Le parole sono semplici, ma efficaci. “Non mi sento al sicuro da nessuna parte” afferma triste, “mi sento solo”. Originariamente il video aveva una durata di due minuti, ma la particolarità sta nel fatto che ogni volta che viene condiviso su Facebook si accorcia di un millisecondo, fino a quando scomparirà completamente. La speranza è che come il video anche il bullismo verrà meno.
