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Riaperte le scuole a Chelyabinsk dopo la caduta del meteorite

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Il sito web del governatore della regione russa ha detto che è stato ristabilito il normale funzionamento di gran parte degli edifici, sostituendo i vetri alle finestre, misura necessaria visto che la temperatura esterna nella regione si aggira intorno ai -20 gradi centigradi. In seguito all’impatto del meteorite, il numero dei feriti nella regione di Chelyabinsk è stato di 1.240 persone, tra cui 299 bambini, molti dei quali frequentavano le lezioni nelle scuole del territorio.
 La notizia buona è quella che la maggior parte dei ricoverati in ospedale sono già stati mandati a casa. L’arrivo di questa meteora ha provocato confronti con l’evento di Tunguska del 1908, quando una meteora esplose su una parte remota della Siberia, quasi 2000 km a est di Chelyabinsk, distruggendo 1.000 chilometri quadrati di foresta. Gli studi suggeriscono che tale meteora era nell’ordine di 300 metri di larghezza quando è esplosa, di gran lunga più grande dell’oggetto misterioso odierno. 
L’agenzia spaziale statunitense, la NASA, ha detto che la meteora ha rilasciato quasi 500 kilotoni di energia, circa 33 volte superiore a quella della bomba nucleare sganciata dagli gli Stati Uniti su Hiroshima, in Giappone, nel 1945. L’evento russo non ha nulla a che fare con l’asteroide 2012 DA14, classificato al grado 0 della “scala Torino“, ossia avente la probabilità di collisione pari a zero, o tanto bassa da essere praticamente zero. Si applica anche a quegli oggetti talmente piccoli come meteore o corpi che bruciano nell’atmosfera, con rare cadute al terreno in forma di meteorite che solo raramente possono causare danni di qualche tipo. Il mondo della scuola sembra predestinato, non bastavano terremoti, inondazioni e frane a far da protagonisti, ora sopraggiunge anche l’impatto con i frammenti di un meteorite, aspettiamo tempi migliori.