Home Attualità Rientro in classe superiori, nel Lazio Zingaretti medita sullo slittamento al 31...

Rientro in classe superiori, nel Lazio Zingaretti medita sullo slittamento al 31 gennaio: dati Iss decisivi

CONDIVIDI

L’8 gennaio potrebbe essere un giorno importante per gli studenti di molte scuole superiori: l’Istituto superiore della Sanità, l’Iss, pubblicherà i dati sull’andamento epidemiologico degli ultimi giorni e se questi si dovessero rivelare in crescita, come si teme, con indici di contagio anch’essi in ascesa, non si esclude che il Governo possa allungare ancora più avanti il ritorno in classe del 50% della ‘popolazione scolastica’ di ogni istituto.

La proroga della DaD

Anziché l’11 gennaio, già c’è che scommette sul 18. E chi invece si aspetta che siano le Regioni a farlo. A dire il vero, alcune hanno già provveduto. Anzi, sono pure andate oltre, come il Friuli, il Veneto e le Marche.

Ma la novità clamorosa potrebbe essere quella del Lazio, dove nell’ultimo giorno sono diminuiti “i casi che tornano sotto quota 2 mila, mentre aumentano i decessi, i ricoveri e le terapie intensive”, con “il rapporto tra positivi e tamponi è a 14%”, ha commentato l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato.

Zingaretti non contento

Il governatore Nicola Zingaretti sarebbe infatti stato tra i promotori del tentativo del ministro Dario Franceschini, durante il Consiglio dei ministri della notte tra il 4 e 5 gennaio, di spostare il rientro in classi alle superiori il 15 anziché il 7 gennaio. Nell’occasione, dopo quasi quattro ore di discussioni, il premier Giuseppe Conte riuscì a mediare sul giorno 11.

Una soluzione che non ha soddisfatto, evidentemente, il presidente della Regione: secondo La Repubblica l’entourage di Nicola Zingaretti starebbe ora seriamente pensando ad imporre la DaD fino al 17 gennaio o addirittura per l’intero mese corrente, con rientro sui banchi il 1° febbraio.

Oltre la crisi di governo

Una eventualità che oltre a bypassare le indicazioni del Governo, avrebbe anche il sapore della sfida alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

In caso di crisi di governo, che non sembra così lontana, la prima poltrona del palazzo bianco di Viale Trastevere sembrerebbe non a caso tra le più appetibili tra i democratici. A breve sapremo se è solo fantapolitica.