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Ritorno a scuola, Gelmini: qualche criticità c’è sempre stata, stavolta andrà meglio anche per la generosità dei prof

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La ripresa della scuola è sempre più al centro delle attenzioni del Governo. Lo si evince dalle ultime dichiarazioni dei ministri interessati. Ad iniziare dalla ministra per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, che a margine di un convegno al Meeting di Cl, ha detto che vi sono “tutte le condizioni per fare un buon lavoro e per garantire un anno differente rispetto al precedente”.

Gelmini: i prof non si sono mai risparmiati

Gelmini ha anche aggiunto: “Qualche criticità anche prima della pandemia c’è sempre stata ma questa volta abbiamo agito per tempo, abbiamo pianificato la riapertura, abbiamo fortemente voluto una scuola in presenza e poi ci sono la generosità, la passione educativa degli insegnanti che non si sono mai risparmiati e sono certa che anche quest’anno daranno il meglio di loro”.

Proprio in vista di settembre, ha aggiunto l’ex numero uno del ministero dell’Istruzione, “abbiamo fatto una scelta che rivendichiamo che è quella dell’obbligo del Green pass”, per gli insegnanti, gli operatori, il personale: “ci auguriamo che non ci sia la necessità di sospendere nessuno e che tutti scelgano il vaccino”.

Gelmini cita il Papa: vaccinarsi è un atto d’amore

Secondo Gelmini, in definitiva “vaccinarsi è un atto di responsabilità e d’amore come ha detto Papa Francesco”.

“L’augurio è che non ci sia la necessità di sospendere nessuno – ha concluso Gelmini – ma che i pochi giorni che ci separano dall’inizio dell’anno scolastico vengano impiegati al meglio facendo in modo che tutto il personale sia vaccinato”.

La forzista ha quindi ammesso che i trasporti “rappresentano un elemento di criticità ma anche questa mattina ho sentito il ministro Giovannini e il ministro Bianchi: stiamo lavorando alacremente, abbiamo stanziato delle risorse, siamo in costante contatto con il presidente della Conferenza delle Regioni, Fedriga. Le risorse – ha concluso Gelmini – ci sono, c’è una attenzione fortissima al tema dei trasporti e all’apertura dell’anno scolastico che per noi sono una priorità”.

Su questo tema, il giorno prima il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, aveva parlato di sospensione per il personale scolastico privo di Green pass: lavoratori, ha detto Bianchi, che “abbiamo un set di regole chiare, che abbiamo ovviamente dato seguendo le indicazioni del Cts” e “invece coloro che non hanno un Green pass, come dice la norma attuale, ovviamente saranno sospesi“. E anche multati, fino a mille euro.

Bianchi: non siamo fermi

Il giorno dopo, il titolare dell’Istruzione ha espresso più particolari su questa azione: “In queste ore stiamo lavorando sulla gestione del green pass da parte delle scuole: oggi c’è stata una riunione tecnica fra il Ministero dell’Istruzione e quello della Salute. Siamo in contatto anche con il Garante della privacy. Non siamo mai stati fermi in queste settimane: il nostro obiettivo è chiaro, rientrare in presenza e in sicurezza. Ci sono le condizioni per farlo”.

“Stiamo poi per inviare agli Uffici Scolastici Regionali la ripartizione dei 422 milioni di euro per l’organico aggiuntivo per l’emergenza e per il recupero degli apprendimenti. Intanto – ha aggiunto – abbiamo già assegnato alle scuole i 350 milioni di euro previsti per la ripresa di settembre e sta partendo una nota tecnica per supportarle nella spesa. Domani incontrerò i sindacati della scuola”.

Bianchi ha assicurato che “il Ministero non lascerà sole le istituzioni scolastiche. Dobbiamo tutti collaborare, mettendo al centro le studentesse e gli studenti e il loro diritto a tornare a scuola in presenza. La comunità scolastica sta facendo un grande lavoro, non solo in vista di settembre, ma anche guardando alla sfida del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.

Speranza: si rispetti la legge

Anche per il ministro della Salute, Roberto Speranza, non è questo il momento di fare sconti ai dipendenti, docenti e Ata, che intendono vaccinarsi e andare comunque a scuola: “Abbiamo già fatto una norma: c’è una legge vigente che va fatta rispettare”, ha tenuto a dire Speranza.

Anche il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, ha voluto sottolineare che “un anno scolastico in presenza senza interruzioni è la priorità del Governo, della Lega e mia personale”.

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