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Ritorno a scuola, meno alunni per classe e più risorse per le scuole: lo chiede Fratoianni (SI)

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In attesa delle definitive linee guida del Minsitero, il dibattito sul rientro a scuola si fa sempre più bollente: dopo le varie critiche arrivate alla ministra sulle prime indicazioni del piano di rientro a settembre, la stessa Lucia Azzolina ha voluto tranquillizzare sulle linee guida che saranno disponibili a breve. Anche alla luce della riunione serale del 24 giugno.

Nel frattempo, è arrivato anche il commento di Nicola Fratoianni, portavoce nazionale di Sinistra Italiana: “La scuola italiana a settembre deve aprire in sicurezza e in presenza, le linee guida senza le risorse necessarie per rendere ciò possibile rischiano di essere del insufficienti.”

Abbiamo dunque bisogno per rendere concreto il diritto delle studentesse e degli studenti del nostro Paese  di tornare tutti in classe a settembre in sicurezza – prosegue il parlamentare di Leu in commissione cultura a Montecitorio –  di liberare le risorse necessarie, anche attraverso un nuovo scostamento di bilancio, per potenziare gli organici e ridurre il numero di alunni per classi a partire dalle prime di ogni ciclo. Occorre almeno raddoppiare le risorse già disponibili. Il governo può e deve intervenire in tal senso e deve farlo presto“.
Fratoianni spiega che è necessario un intervento strutturale sulla scuola che riesca in un triennio a ridare la giusta centralità al sistema pubblico di istruzione: “Sinistra Italiana chiede di investire una quota non inferiore al 10% dei finanziamenti pubblici di origine europea – conclude Fratoianni  – per migliorare il sistema pubblico di istruzione attraverso: riduzione del numero di alunni per classe, potenziamento organici a partire dalla scuola dell’infanzia e dal sostegno agli studenti disabili, innovazione didattica, prolungamento del tempo scuola, piano nazionale antidispersione scolastica e di contrasto alla povertà educativa, implementazione, innovazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici.”