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Rotazione dirigenti scolastici, Gilda: prorogata norma disattesa da 11 anni e legge aggirata

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Proprio nel momento in cui alle scuole sono affidate ingenti risorse per la gestione del PNRR, la direttiva assunta dal MIM sposta di fatto le rotazioni dei dirigenti scolastici, previste dalla legge Severino del 2012, di ulteriori 9 anni.

Infatti la rotazione che partirà da ora, consentirà l’attribuzione di tre incarichi triennali prorogando una norma già disattesa da 11 anni.

In sostanza, le prime rotazioni si concretizzeranno dopo un ventennio dall’uscita della legge.

La Gilda degli insegnanti esprime la propria forte preoccupazione per una scelta non in linea con l’azione coordinata dello Stato in merito alla prevenzione ed al contrasto dell’illegalità in tutta la Pubblica Amministrazione.

Il parere del CSPI

Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha dato parere positivo sui criteri generali e sulle modalità di applicazione della rotazione dei dirigenti scolastici.

La direttiva prevede, a partire dall’anno scolastico 2023/24, l’obbligo di rotazione dopo tre incarichi triennali di direzione sulla medesima istituzione scolastica, per tutti i dirigenti scolastici che possano svolgere almeno un altro incarico triennale completo in altra istituzione scolastica, prima del collocamento in quiescenza d’ufficio.

Il CSPI dunque dà ragione all’Associazione Nazionale Anti Corruzione sulla necessità di rotazione dei dirigenti scolastici anche se sottolinea che sono già in atto misure finalizzate a contrastare la corruzione, tra cui l’obbligo da parte del dirigente scolastico di pubblicità e trasparenza degli atti e di rendicontazione periodica al Consiglio di Istituto sull’attività di gestione.

Il CSPI ritiene opportuno assicurare gradualità all’introduzione dell’obbligo di rotazione dopo tre incarichi triennali di direzione, a partire dall’a.s. 2023/24.