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Salone del Libro, Valditara: “Sbagliato impedire di leggere testi di autori israeliani. Aprire un libro è aprirsi al mondo”

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Oggi, 9 maggio, è il giorno dell’inaugurazione del Salone del Libro di Torino, la più importante fiera dell’editoria italiana, che si chiuderà il prossimo lunedì 13 maggio. A partecipare, con un proprio stand presso il padiglione Oval, anche il ministero dell’Istruzione e del Merito.

“Il libro è anche un mezzo per la trasformazione del mondo e delle persone”

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha partecipato all’inaugurazione. Ecco alcune delle sue dichiarazioni: “Leonardo Sciascia diceva che aprire un libro significa aprirsi al mondo. Il libro è anche un mezzo per la trasformazione del mondo e delle persone, a partire dalla scuola, lo spazio e il tempo in cui i libri ci fanno diventare chi siamo”.

“Ho sempre detto che scienza, cultura, arte devono essere assolutamente tenute fuori dalla contesa politica. Io ritengo sbagliato che ci sia qualcuno in Italia che chieda di interrompere i rapporti scientifici con Israele e che addirittura impedisca di leggere libri di autori israeliani. Non vorrei che tornassimo al 1937-1938”, ha aggiunto, come riporta AgenziaNova.

“Viva il libro cartaceo”

E, poi, sul digitale a scuola e nel mondo della cultura: “È vero non bisogna avere paura dell’intelligenza artificiale, che deve essere sempre governata dall’uomo, ma mi fa piacere che sempre più Paesi impongano ai bambini la lettura del libro al posto di altri strumenti, come il cellulare. Stamattina ho letto un dato che mi ha scoinvolto: il 58% dei bambini tra i 12 e i 15 mesi ha già avuto esperienza con un cellulare. Credo che questo sia drammatico. Viva il libro cartaceo, è l’intelligenza naturale”, ha detto, come riporta La Stampa.