Categorie: Generico

Scatti d’anzianità, i sindacati sono preoccupati e chiedono d’incontrare Gelmini

La copertura degli scatti stipendiali del 2011, pari a circa 660 milioni di euro complessivi, appare veramente in forse. A confermarlo, dopo i forti dubbi posti nei giorni scorsi dalla Commissione Cultura della Camera, sono stavolta i sindacati firmatari dell’ultimo Ccnl della Scuola: in un nota congiunta i segretari generali di Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams hanno chiesto al Miur di aprire un immediato confronto sulla tematica.
I sindacati chiedono, in pratica, che venga dato seguito all’accordo preso un anno fa con i ministri dell’Istruzione e dell’Economia, tradotto in un decreto interministeriale, attraverso cui si era stabilito che la priorità di destinazione del 30% dei risparmi derivanti dalla Legge 133/08, inizialmente indirizzati verso la premialità, sarebbe dovuta andare a coprire il blocco degli scatti automatici previsto per il comparto pubblico.
“La piena validità ai fini delle progressioni di carriera – spiegano le organizzazioni sindacali – è già stata recuperata per il 2010, gli scatti maturati in quell’anno sono stati regolarmente pagati; ora è necessario dare seguito alle intese e pagare quelli relativi al 2011”. Del resto “l’intesa raggiunta lo scorso anno è stata da questo punto di vista l’unica risposta rivelatasi efficace e praticabile: va ora ripresa e portata a completamento per il 2011 e il 2012”. Peccato che quei soldi sembra non siano stati messi nemmeno a bilancio.
Cisl, Uil, Snals e Gilda chiedono, quindi, “di essere urgentemente convocati dal ministro dell’Istruzione per una verifica della situazione. L’incontro – sottolineano – deve avvenire subito, affermano i segretari generali delle quattro organizzazioni, perché la maggior parte degli interessati matura lo scatto a gennaio e per questo occorre che la procedura di certificazione delle risorse sia completata quanto prima. Difendere gli scatti di anzianità significa impedire che i lavoratori della scuola – concludono i sindacati – siano penalizzati due volte, avendo già subito come tutto il pubblico impiego il blocco dei rinnovi contrattuali”.
Vale la pena ricordare che l’importanza degli scatti periodici in busta paga è fondamentale per il personale della scuola, in particolare per gli insegnanti: si tratta, infatti, di dipendenti che non hanno possibilità di fare carriera all’interno della propria amministrazione (salvo alcune migliaia che ogni 4-5 anni dal ruolo di docente passano alla dirigenza e quelle che da ausiliari diventano amministravi o tecnici ed infine gli Ata che riescono a trasformarsi in Dsga), per i quali proprio i sindacati della Scuola hanno “strappato” all’amministrazione la formula degli incrementi progressivi in busta paga. Incrementi che però ad oggi sembrerebbero in forte dubbio.
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Lo Stato, datore di lavoro inadempiente: bloccato l’anticipo del TFS/TFR per i dipendenti pubblici

Molte volte il ministro Valditara ha dichiarato di voler ridare dignità ai lavoratori della scuola.…

30/04/2024

Tanti motivi per votare i candidati/e ATA dei COBAS SCUOLA alle elezioni CSPI del 7 maggio

Del personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA) si parla solo in termini di efficienza e…

30/04/2024

Vannacci: non sono religioso ma i crocifissi sono parte della nostra vita e sono stati limati. Questa Europa non ci piace

Il vicepremier Matteo Salvini, leader della Lega, ha presentato oggi a Roma, al Tempio di…

30/04/2024

Alunno sbatte la testa del compagno sul banco: genitori chiedono alla scuola di mandarlo via e i figli non entrano in classe

Si parla ancora di bullismo e violenza nelle scuole italiane. Stavolta una classe intera di…

30/04/2024

Violenza sui docenti, una presa colpi di zaino da un alunno e un’altra minacciata da genitori dopo rimprovero: la denuncia

Una docente, secondo quanto riportato da un comunicato del sindacato Gilda Insegnanti di Parma e…

30/04/2024