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Scuola d’estate, Salvini: tre mesi di stop? Troppi, fare qualche settimana di pausa durante l’anno è meglio per i ragazzi

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Si continua a parlare di calendario scolastico e di scuole aperte d’estate. A mettere carne sul fuoco è stato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ad Adnkronos. Ecco qual è la sua opinione in merito.

“Dovremmo rivedere il nostro tempo scuola perché una cesura di tre mesi è un unicum a livello europeo. Ho ringraziato il ministro Valditara per i 400 milioni che ha messo sull’apertura estiva delle scuole perché per i ragazzi è una festa ma tre mesi non tutti i genitori se li possono permettere. Piuttosto, cadenzare lungo l’anno qualche settimana di pausa anche per i ragazzi sarebbe meglio rispetto a una cesura trimestrale”, ha detto il leader della Lega, alludendo al piano Estate lanciato la scorsa settimana dal ministro Valditara.

Il piano Estate di Valditara

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato lo scorso 11 aprile il decreto che stanzia 400 milioni di euro per finanziare attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competenze per il periodo di sospensione estiva delle lezioni. Il provvedimento, che interessa gli anni scolastici 2023/24 e 2024/25, è destinato alle scuole primarie e secondarie statali e paritarie non commerciali. Le risorse, 80 milioni di euro in più rispetto al progetto del precedente biennio, consentiranno di attivare percorsi che potranno interessare, in base alle proposte delle scuole, tra 800 mila e 1,3 milioni di studenti; 1,714 milioni le ore aggiuntive di attività.

La platea dei destinatari e la durata dei percorsi potranno essere ulteriormente ampliate dalle scuole grazie ad accordi con enti locali, università, organizzazioni di volontariato e del terzo settore, associazioni sportive e le stesse famiglie, sull’esempio delle migliori pratiche già sviluppate in base all’autonomia scolastica. A prevederlo la circolare alle scuole firmata sempre oggi dal Ministro.

“Lo avevamo promesso lo scorso anno e ora, anche grazie a un incremento sostanzioso dei fondi, siamo in grado di mettere in campo un Piano estate ampliato e rinnovato. Il nostro obiettivo”, dichiara Valditara, “è una scuola che sia punto di riferimento per gli studenti e per le famiglie anche d’estate, con sport, attività ricreative, laboratori o attività di potenziamento, ricorrendo a tutte le sinergie positive possibili, dagli enti locali alle associazioni del terzo settore. Una scuola”, dichiara il ministro Valditara, “che sia sempre più un luogo aperto, parte integrante della comunità per tutto l’anno, realizzando attività di aggregazione e formazione soprattutto per i bambini e i ragazzi che, in estate, non possono contare su altre esperienze di arricchimento personale e di crescita a causa delle esigenze lavorative dei genitori o di particolari situazioni familiari”.

l calendario scolastico “classico” è ormai vetusto?

Insomma, come ha detto lo stesso Valditara, l’idea è quella di “una scuola che sia sempre più un luogo aperto, parte integrante della comunità per tutto l’anno”. Si tratta di una richiesta che avevano avanzato qualche mese fa delle mamme influencer.

Ovviamente il commento delle influencer in questione sul piano di Valditara non si è fatto attendere. “Qualcosa si muove”, si legge nel profilo Instagram del duo. Ecco le parole di una delle due componenti: “Ho letto il decreto, a me sembra un passo nella direzione giusta. Non dà risposte a quello che vogliamo ma è un inizio. Vediamo come verrà attuato. Sicuramente è una presa in carico del problema, segno che il problema del sostegno alla genitorialità in estate e delle disuguaglianze educative è stato visto. Non lo ammetteranno mai ma credo che il casino che facciamo da anni con voi, con i media, sia servito a mettere in luce il tema”.