Abbiamo già spiegato in diversi articoli come verranno organizzate le attività della scuola d’estate voluta dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e formalizzata dalla NOTA 643 DEL 27 APRILE 2021.
Particolare attenzione il Ministero la rivolge agli alunni al primo anno di un nuovo grado di istruzione: i bambini al primo anno della primaria; o gli studenti al primo anno di scuola secondaria di I grado.
Per i primi, non ancora autonomi nell’organizzazione del lavoro, dei tempi e dei materiali, nello svolgimento dei compiti e delle consegne, ancora legati al pensiero concreto, all’esperienza pratica, all’esempio, la proposta di attività per l’acquisizione delle abilità di lettura, scrittura e di calcolo in modalità a distanza può non essere stata sufficiente a impedire il rallentamento degli apprendimenti, soprattutto nei contesti particolarmente svantaggiati.
Per i secondi, appena transitati in un ambiente caratterizzato da una pluralità di figure educative sconosciute e con aspettative elevate circa il grado di autonomia nell’organizzazione dello studio, la didattica a distanza può non avere consentito di intervenire adeguatamente laddove vi fossero lacune, carenze, difficoltà pregresse.
A partire da queste considerazioni espresse nella nota ministeriale, iI suggerimento del Ministero è quello di lavorare con interventi personalizzati e/o di gruppo, a compensazione di quanto è venuto a mancare durante il periodo del lockdown e parzialmente anche nell’anno scolastico in corso. Il focus dovrà incentrarsi sulle abilità di base in Italiano e Matematica per la scuola primaria e sugli apprendimenti di Italiano, Matematica e Lingua Inglese per la scuola secondaria di I grado.
Recupero disciplinare o socializzazione, quindi? Sono entrambi obiettivi del progetto ministeriale e verranno perseguiti in modo trasversale in tutti i mesi estivi. Tuttavia, chiarisce il Ministero: i mesi di giugno e settembre, in particolare, dovrebbero contemplare con attenzione l’obiettivo di consolidare in modo compensativo gli apprendimenti formali.
A questo LINK le FAQ sulla scuola d’estate.
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