Home Attualità Servizi digitali delle scuole, accesso delle famiglie con SPID e CIE: cosa...

Servizi digitali delle scuole, accesso delle famiglie con SPID e CIE: cosa devono fare le segreterie

CONDIVIDI

La Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica, in collaborazione con il Dipartimento per la trasformazione digitale, a partire dall’anno scolastico 2022/2023, ha avviato una serie di attività per favorire la transizione dalle modalità di autenticazione tradizionali, basate sull’utilizzo di codice utente e password, all’uso delle identità digitali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica) , con l’obiettivo di adeguare il sistema scolastico agli obblighi normativi previsti dal Decreto-legge Semplificazione (D.L. 76/2020). Tali iniziative sono finanziate dall’unione europea nel contesto del programma Next Generation Eu, tramite i fondi del PNRR.

Tutte le amministrazioni, dunque, devono garantire l’accesso ai servizi digitali da parte dei cittadini esclusivamente con credenziali SPID o CIE.Tutti gli applicativi attraverso i quali le Scuole erogano servizi a studenti e famiglie (ad esempio il Registro Elettronico) devono quindi adeguarsi al dettato normativo, prevedendo la possibilità per gli utenti di autenticarsi mediante l’utilizzo degli strumenti in questione.

Secondo quanto riporta il MIM nella nota dell’8 novembre, le scuole dovranno richiedere al proprio fornitore di servizi software il collegamento al gateway delle identità (qualora non ancora implementato); e inoltre richiedere l’utilizzo delle identità digitali, utilizzando la specifica funzione disponibile al seguente menù SIDI: PNRR- PA Digitale → Gestione Aggregazione Scuola.

A supporto delle istituzioni scolasiche, l’amministrazione ha previsto apposite attività di formazione e comunicazione e ha predisposto uno spazio web dedicato, all’interno del quale verrà pubblicato il calendario di tutte le iniziative e il materiale formativo.

LA NOTA