Home Estero Sparatoria Iowa, ad aprire il fuoco su alunni e docenti un 17enne...

Sparatoria Iowa, ad aprire il fuoco su alunni e docenti un 17enne che si è poi ucciso: morto un 11enne, cinque feriti

CONDIVIDI

Ieri abbiamo subito dato notizia della sparatoria che ha avuto luogo in una scuola in Iowa, nel cuore degli Stati Uniti. A quasi un giorno dal terribile fatto oggi si conoscono maggiori dettagli su quanto accaduto. Come riporta La Stampa ad aprire il fuoco è stato uno studente 17enne.

Si tratta di Dylan Butler, che secondo la polizia, avrebbe agito da solo. Poco prima di agire il ragazzo ha postato una foto su TikTok che lo ritrae in quello che sembra essere il bagno della scuola con scritto “now we wait”, ossia “e adesso aspettiamo”.

Sparatoria Iowa, il dirigente scolastico ferito sarebbe grave

Le forze dell’ordine hanno trovato all’interno del liceo un “rudimentale” dispositivo esplosivo, che è stato poi disinnescato. L’autore dell’attacco è entrato in azione alle 7.37 locali, circa 20 minuti prima che iniziassero le lezioni del primo giorno di scuola dopo le vacanze natalizie. “Fortunatamente a quell’ora c’erano pochi studenti e insegnanti nell’edificio”, ha detto lo sceriffo locale Adam Infante. Il suicidio del killer è stato rivelato dai media. Ancora sconosciuta la dinamica della sparatoria.

A morire nella sparatoria, come riporta Fanpage.it, uno studente di 11 anni. I feriti sono 5, 4 studenti più il dirigente scolastico, che sarebbe in gravi condizioni.

Sparatorie scuole Usa, l’attore Matthew McConaughey: “Sono preoccupato”

L’attore americano Matthew McConaughey lo scorso 9 novembre è stato ospite di Geppi Cucciari all’interno del programma “Splendida Cornice”, su Rai3.

L’attore è molto sensibile sul tema delle sparatorie a scuola, molto frequenti negli Stati Uniti. Come riporta Il Messaggero, dopo la strage alla Robb Elementary School il 24 maggio del 2022, McConaughey si era particolarmente esposto, chiedendo al Congresso di approvare una legge sul controllo delle armi: in un toccante intervento alla Casa Bianca aveva portato con sè le scarpe di una bambina di 9 anni uccisa nella sparatoria, l’unico elemento che l’ha resa riconoscibile per la sua famiglia. 

Ecco le parole dell’attore, originario proprio di Uvalde: “Sono preoccupato, ora lo sono di più, come tutti i genitori. Queste tragedie possono essere evitate, sono troppo frequenti. E noi americani cerchiamo di trovare soluzioni a questo problema, così come in altri posti del mondo, perché non succeda più. La sparatoria è avvenuta a due passi da casa mia”.

L’attore è impegnatissimo nel sociale con l’associazione no-profit “just keep livin”, fondata insieme alla moglie Camila Alves. “Organizzo “gratitude circles” (momenti per esprimere gratitudine) a scuola. I bimbi ci dicono che per la prima volta sentono i loro compagni ringraziare per qualcosa che loro hanno e che hanno anche loro e non ci avevano mai pensato”. L’associazione ha l’obiettivo di aiutare gli studenti delle scuole superiori, organizzando percorsi di sport e benessere pensati per loro.