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Stabilizzazione docenti di sostegno e continuità didattica

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Il Comitato “Nessun precario resti escluso” è costituito da un numeroso gruppo di docenti a tempo determinato di scuola secondaria statale e paritaria, a livello nazionale, con almeno tre annualità di servizio, e che da anni ha molto a cuore le questioni riguardanti il precariato scuola.

In merito alla recente pubblicazione del decreto ministeriale n. 259 relativo alla procedura di reclutamento degli specializzati su sostegno, con formazione di graduatorie regionali, il Comitato “Nessun precario resti escluso” osserva quanto segue e avanza una proposta in linea con quanto indicato nel succitato DM n. 259, anche nell’interesse dell’Amministrazione, nell’ottica di garantire la continuità didattica agli alunni con disabilità, con l’opportunità di avviare il percorso di stabilizzazione degli insegnanti che si specializzeranno al termine del settimo ciclo TFA sostegno.

Il Comitato ritiene necessario, al fine di garantire la presenza di insegnanti specializzati per tutti gli alunni con disabilità, che sia data la possibilità di inserimento nelle graduatorie regionali a coloro che si specializzeranno con il settimo ciclo del TFA sostegno, inserimento da effettuarsi con riserva in attesa di conseguimento del titolo di specializzazione su sostegno entro la fine di luglio 2023 (come già avvenuto per l’aggiornamento delle GPS entro il 31 maggio 2022, tramite ammissione con riserva dei neo-specializzati entro il 20 luglio 2022).

D’altronde, è opportuno che la procedura sia aperta agli specializzandi del settimo ciclo per evitare che si riveli un insuccesso; infatti, gli specializzati dei cicli precedenti al nord sono già entrati con la procedura da prima fascia GPS (comma 4 Art. 59 DL 73/2021), a differenza delle regioni del sud dove erano esigui i posti per il reclutamento da prima fascia GPS. Pertanto, la mancata apertura agli specializzandi del settimo ciclo, comporterebbe la non copertura al nord delle cattedre vacanti su sostegno, mentre al sud continuerebbe a non entrare in ruolo pressochè nessuno, come già verificatosi negli anni precedenti con la procedura da GPS prima fascia su sostegno.


Inoltre, il Comitato propone che:

– la procedura di reclutamento da GM regionali diventi a regime (e non solo fino al 2025, come previsto all’art. 44, comma 1 lettera l) punto 5, del DL 36/2022);

– data l’intricata questione per il riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero, sia riconosciuto un punteggio maggiorato ai titoli italiani rispetto a quelli esteri che hanno un percorso di accesso non selettivo, modificando quanto indicato al punto A.2 della TAB A7 allegata all’OM n. 112/2022 (attualmente sono attribuiti ulteriori 12 punti, si propone che siano almeno ulteriori 24 punti).

Comitato “Nessun precario resti escluso”

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