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Studenti in ansia per i debiti estivi: arrivano i servizi Sos on line

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Cresce la tensione tra gli studenti per l’esito degli imminenti scrutini di fine anno: un’attesa, come noto, particolarmente sentita per l’introduzione dell’obbligatorietà di recuperare i debiti formativi durante l’estate. Per permettere una maggiore informazione e tutela dei diritti degli studenti che verranno coinvolti nella promozione “congelata”, si stanno susseguendo diverse iniziative con gli stessi studenti protagonisti.
Alcune risultano davvero interessanti: come quella del sindacato studentesco della ‘Rete degli studenti’, nato nel febbraio dello scorso anno dall’unione di oltre 60 associazioni di studenti, che ha dato vita ad “Sos debiti“:si tratta infatti di un vero e proprio centro di assistenza on line nato esclusivamente per “informare e assistere” gli alunni impegnati nel recupero delle materie.
Lo sportello sarà attivo fino alla conclusione degli scrutini di settembre e darà informazioni e assistenza legale a chi ne avrà bisogno: gli studenti che ne sentissero la necessità potranno contattare il sindacato telefonicamente, per e-mail o attraverso comunicazioni interattive in tempo reale come Msn.
Gli scrutini finali sono in corso – spiegano dalla Reds – e il destino degli studenti italiani si compie in queste settimane, come tutti gli anni. Quest’anno ci sono in più le novità introdotte dal precedente ministro dell’Istruzione sul conteggio dei debiti e su quanto questi contano per l’ammissione all’anno successivo“. Gli studenti si accontenterebbero anche di un avvio meno rigido della normativa che obbliga a sanare le lacune: “chiediamo, come avevamo già chiesto al ministro Fioroni, che quest’anno sia considerato un anno sperimentale, e rivolgiamo un appello a tutta l’amministrazione scolastica affinchè il decreto 80 e l’ordinanza ministeriale 92 vengano applicate con grande cautela, e che i contenuti di queste leggi vengano considerate come indicazioni e non vengano presi alla lettera“.
Contemporaneamente all’assistenza, il sindacato studentesco starebbe anche cercando di convincere il ministero, come hanno già fatto altre organizzazioni che tutelano gli studenti, a ritirare la normativa che introduce l’obbligo dei debiti: “non vogliamo nessun ritorno al passato – scrivono sempre dalla ‘Rete’ – né agli esami di riparazione di un tempo e neppure al modello precedente a quello del ministro Fioroni, cioè quello dove nessuno aveva responsabilità dei debiti e i recuperi non esistevano“.
L’organizzazione studentesca ha anche le idee chiare anche per il futuro: “Faremo le nostre proposte al nuovo ministro – spiegano nel comunicato – ponendo come priorità quella di dotare al più presto la scuola italiana di un sistema di valutazione che sia basato sulla responsabilità dei docenti e degli studenti, e quindi sull’autonomia delle scuole e dei docenti, un sistema che non sia schematico aritmetico e che sia improntato non sul recupero ma sulla prevenzione delle carenze“.
Nei giorni scorsi si era attivata in questa direzione anche l’”Unione degli Studenti“, che all’indomani della costituzione del nuovo Governo chiese all’esecutivo entrante “di intervenire immediatamente con la sospensione della normativa sul recupero dei debiti formativi“. Lo stesso sindacato, che fa capo alla sinistra giovanile, offre assistenza (anche se non solo per i debiti, ma anche per altre problematiche studentesche) ed ha anche avviato una petizione on line tuttora in corso.
Se gli studenti si organizzano per limitare “i danni” dell’introduzione dei debiti da recuperare entro il 31 agosto, il Miur non sembra comunque volerli lasciare soli. Anzi. Il 23 maggio l’Indire ha pubblicato un bando per il reclutamento di docenti per collaborazioni on line nell’ambito del progetto Pon-Sos studenti, attraverso cui possono ricevere un sostegno finalizzato prioritariamente a migliorare le competenze degli studenti con debito: si tratta del progetto Sos Studenti, che rientra nel programma “Competenze per lo sviluppo” e costituisceuno strumento in più per le attività di gestione e la conduzione delle attività di rinforzo”. Attraverso internet gli studenti del primo biennio della scuola secondaria di II grado potranno ricevere informazioni e ripetizioni relative ad alcune delle materie più ricorrenti nelle liste dei debiti formativi contratti: italiano, inglese, ovviamente matematica (la bestia nera per quattro studenti su dieci) e fisica.
L’ambiente on-line Sos Studenti offre una serie di risorse didattiche digitali, che prevedono la realizzazione di più compiti o la soluzione di diversi problemi, secondo percorsi interattivi e multimediali; ma anche una selezione delle prove effettuate nell’ambito delle indagini Ocse Pisa per la matematica, le scienze e la lettura. Sono previste anche attività laboratoriali, con attività della durata di circa un mese, progettati e condotti on-line da un esperto della materia, relativi ad una determinata tematica, rivolti a gruppi di studenti di scuole diverse e declinati secondo precise sequenze di intervento) e di servizi (forum disciplinari di discussione; sportelli on-line settimanali gestiti da docenti esperti a cui gli alunni possono rivolgersi per difficoltà legate all’apprendimento della disciplina).
Il Miur, attraverso l’Indire, fa sapere che attiverà anche il servizio “L’esperto risponde”: ogni studente potrà contattare direttamente un esperto della disciplina, per chiarimenti o quesiti su tematiche in cui hanno incontrato particolari difficoltà.