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Studio dialetto siciliano

Nell’ambito dei provvedimenti intesi favorire lo studio del dialetto siciliano, l’Assessorato dei Beni culturali ed ambientali e della Pubblica Istruzione della Regione Siciliana ha diramato la circolare n. 11 del 7 luglio 2000, relativa alla concessione, per l’anno scolastico in corso, di contributi alle scuole e agli istituti di istruzione di ogni ordine e grado che intendano realizzare attività integrative volte all’introduzione dello studio del dialetto siciliano nonché a favore delle istituzioni scolastiche funzionanti in Sicilia che programmino attività di educazione degli adulti finalizzate allo studio e alla conoscenza del dialetto siciliano.
Verranno concessi contributi per la corresponsione di una indennità (pari a quanto previsto dalla retribuzione oraria vigente) ai docenti che, in aggiunta al normale orario di servizio, espleteranno anche l’attività integrativa di insegnamento del dialetto per due ore la settimana durante il periodo dell’anno scolastico in cui si effettuerà l’attività programmata dal progetto.
Per richiedere i contributi, i legali rappresentanti degli istituti scolastici dovranno presentare al predetto Assessorato, entro il 30 novembre, apposita istanza corredata da un dettagliato programma di attività didattica integrativa o di educazione degli adulti regolarmente approvato dai competenti organi collegiali, accompagnato da un preventivo di spesa.
Nell’attribuzione dei contributi verranno seguiti alcuni precisi criteri, come ad esempio: l’organico inserimento, nel Piano dell’Offerta Formativa, dello studio e della conoscenza del dialetto siciliano mediante l’approfondimento dei fatti linguistici, storici, culturali ad esso connessi; la comprensione di forme di collaborazione con  gli Enti locali e con le agenzie formative e culturali presenti nel territorio; l’utilizzazione di personale insegnante dal cui curriculum di studio e professionale (frequenza a corsi di aggiornamento, pubblicazioni, ecc.) risulti una specifica e documentata competenza nel settore. A parità di requisiti, le scuole saranno ammesse ai contributi in quote proporzionali uguali per ciascuna provincia siciliana, al fine di assicurare l’iniziativa su tutto il territorio regionale.
Gli istituti che avranno accesso ai contributi dovranno riferire in corso d’opera sullo stato dell’iniziativa.
La circolare citata è pubblicata anche sul sito internet della Regione Siciliana www.regione.sicilia.it/beniculturali. Per ogni eventuale chiarimento, le scuole interessate possono telefonare allo 091/6961742 oppure inviare una e-mail a GruppoXIIbca@regione.sicilia.it.

Redazione

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