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Test salivari per docenti e studenti, c’è chi chiede di usarli nelle scuole

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C’è una richiesta diffusa, da più parti, di introdurre all’interno delle scuole i test salivari per stabilire la negatività o positività al Covid-19, ma per adesso non sembra essere accolta. Resta l’obbligo al green pass che si può ottenere tramite vaccino o effettuando anche i classici tamponi per via nasale ogni 48 ore. In altri Stati europei, come per esempio la Francia, l’uso dei test salivari è molto diffuso, ma in Italia l’introduzione nelle scuole di questi test sembra essere molto difficile. Anche la Gilda degli insegnanti ha chiesto l’uso dei tamponi salivari per ricevere il green pass, nelle ultime ore si moltiplicano i messaggi che vogliono l’introduzione dei test salivari nelle scuole. Ecco due video facebook in cui, Pierluigi Paragone e Franco Corbelli chiedono, senza mezzi termini, l’introduzione gratuita dei test salivari nelle scuole.

Paragone propone i test salivari

Il Senatore Pierluigi Paragone si fa il tampone salivare in diretta facebook facendo notare che è semplice, indolore, dà un risultato immediato ed è anche molto sicuro. Nel video, l’ex pentastellato, propone questi test per docenti e studenti, nel video facebook chiede anche che i tamponi salivari vengano svolti gratuitamente.

Corbelli e la tortura del tampone molecolare

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, in una diretta Fb (durata 20 minuti), ha rivolto un drammatico, accorato, a tratti anche toccante, messaggio alla Nazione, al Premier Mario Draghi e al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, chiedendo loro di “fermare la crudeltà e la tortura del tampone molecolare (ogni 48 ore!)per gli oltre 100mila insegnanti, il personale Ata e studenti universitari, di scongiurare il dramma di migliaia di persone, e delle loro famiglie, che (non essendo, per paura o necessità, immunizzati e non potendo fare un fastidioso, doloroso e rischioso tampone nasofaringeo ogni due giorni: cosa umanamente impossibile!) perderebbero lavoro e stipendio e verrebbero così buttate in mezzo ad una strada, nella disperazione assoluta”! Corbelli nel drammatico e accorato appello ha, nel rispetto assoluto delle Istituzioni,  usato parole dure sostenendo che “quello che sta per consumarsi è un crimine contro l’umanità, perché si vorrebbe costringere le persone a farsi inoculare un vaccino che rifiutano (e che, ricordo, è ancora sperimentale e che, nella sola Unione europea, ha procurato oltre 20mila morti e milioni di reazioni avverse in tutto il mondo!) o a sottoporsi ad un doloroso tampone molecolare(ogni due giorni!) che inevitabilmente, dovendolo fare per 10 mesi di continuo, provocherà qualche infezione o danni al setto nasale, alla bocca e gola”. Corbelli nel video messaggio si rivolge a Draghi e Mattarella mostrando un dito (a mo di bastoncino del tampone di 12 cm!) da infilare nel naso per chiedere loro “se farebbero fare e consentirebbero una simile tortura ai loro figli e congiunti, ogni 48 ore”! Al Premier e al Capo dello Stato il leader di Diritti Civili ha chiesto “perché su questo dramma degli insegnanti non avete speso, sino ad oggi, una sola parola, parlando e invitando solo alla vaccinazione”. Ha ricordato, il responsabile di Diritti Civili, come “purtroppo la vaccinazione in due Paesi simbolo dell’immunizzazione di massa (Inghilterra e Israele) si sta rivelando un clamoroso insuccesso visto che i contagiati (e i casi gravi!) sono in grandissima parte dei vaccinati con doppia dose”! Nell’intervento Corbelli ha ricordato anche “le posizioni fortemente critiche di  quattro Premi Nobel e ed altri esperti di fama internazionale (non quelli nostrani incompetenti , irresponsabili e arroganti!)contrari alla vaccinazione di massa durante la pandemia causa, questa (l’immunizzazione di massa), appunto della creazione delle maledette varianti”.