Home Concorsi TFA VIII ciclo 2023. Quando non si fanno le prove preselettive.

TFA VIII ciclo 2023. Quando non si fanno le prove preselettive.

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La procedura per dare via ai corsi di specializzazione sul sostegno prevede che dopo il bando del MUR, le singole università emanino i relativi bandi in base alla programmazione definita con decreto del Ministro fissando:
• La modalità per la presentazione della domanda;
• La data entro cui gli aspiranti possono presentare la domanda;
• Il numero dei posti disponibili per ciascun ordine e grado di scuola.

Quando non si fanno le prove preselettive

Allo scadere del termine per l’iscrizione, le università comunicano il numero dei candidati che hanno prodotto domanda per ogni grado di scuola e qualora dovesse essere inferiore o uguale al doppio dei posti autorizzati, non si procede alla prova preselettiva e i candidati sono ammessi direttamente alla prova scritta.

Integrazione dei posti vacanti

Nel caso in cui la graduatoria dei candidati ammessi sia composta da un numero di candidati inferiore al numero di posti messi a bando, cosi come suddetto, si può procedere a integrarla con soggetti, collocati in posizione non utile nelle graduatorie di merito di altri atenei, che ne facciano specifica richiesta, a loro volta graduati e ammessi dagli atenei sino a esaurimento dei posti disponibili.

Prova scritta

La prova scritta, le cui modalità sono decise dai singoli atenei, è suddivisa per ordine e grado di scuola (infanzia, primaria, primo grado e secondo grado) e ha per oggetto una o più tematiche tra quelle indicate di seguito al fine di verificare, unitamente alla capacità di argomentazione e al corretto uso della lingua, il possesso, da parte del candidato di:
• Competenze socio-psico-pedagogiche diversificate per grado di scuola;
• Competenze su intelligenza emotiva, riferite ai seguenti aspetti: riconoscimento e comprensione di emozioni, stati d’animo e sentimenti nell’alunno; aiuto all’alunno per un’espressione e regolazione adeguata dei principali stati affettivi; capacità di autoanalisi delle proprie dimensioni emotive nella relazione educativa e didattica;
• Competenze su creatività e su pensiero divergente, riferite cioè al saper generare strategie innovative ed originali tanto in ambito verbale linguistico e logico matematico quanto attraverso i linguaggi visivo, motorio e non verbale;
• Competenze organizzative in riferimento all’organizzazione e agli aspetti giuridici concernenti l’autonomia scolastica: il Piano dell’Offerta Formativa, l’autonomia didattica, l’autonomia organizzativa, l’autonomia di ricerca e di sperimentazione e sviluppo, le reti di scuole; le modalità di autoanalisi e le proposte di auto miglioramento di Istituto; la documentazione; gli Organi Collegiali: compiti e ruolo del Consiglio di Istituto, del Collegio Docenti e del Consiglio di Classe o Team Docenti, del Consiglio di Interclasse e intersezione; forme di collaborazione inter istituzionale, di attivazione delle risorse del territorio, di informazione e coinvolgimento delle famiglie. Compito e ruolo delle famiglie.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che superano la prova scritta con un punteggio minimo di 21/30.

Prova orale

Per essere ammesso alla prova orale, il candidato deve conseguire, nella prova ovvero nelle prove scritte o pratiche una votazione non inferiore a 21/30. Nel caso di più prove, la valutazione è ottenuta dalla media aritmetica della valutazione nelle singole prove, ciascuna delle quali deve essere comunque superata con una votazione non inferiore a 21/30. La prova orale, anch’essa valutata in trentesimi, è superata se il candidato riporta una votazione non inferiore a 21/30.

Superamento del corso

Il corso si conclude con un esame finale ed è superato con il conseguimento di sessanta crediti formativi universitari, da acquisire in non meno di otto mesi.