Nonostante il giro di vite, nonostante la magistratura, nonostante la grande eco della stampa, un altro caso di bullismo contro un professore è scattato regolarmente, segno che il fenomeno è assai più diffuso e incancrenito di quanto si pensi.
La notizia è riportata da ‘Il Resto del Carlino’ nella cronaca di Bologna, che racconta quanto avvenuto in un istituto professionale della Bassa.
Uno studente, che stava disturbando il resto della classe, ha minacciato il professore che, non ascoltato, aveva aperto il registro per mettergli una nota: “Se mi metti una nota, chiamo mio padre che è un pugile e ti spacca la faccia. Ti conviene non farlo”, questa la minaccia dello studente nei confronti del professore, secondo quanto riferisce il quotidiano.
Il giovane avrebbe poi preso a pugni la lavagna spaventando l’insegnante.
“Il professore spaventato racconta tutto ai carabinieri, denunciando lo studente per minacce e i militari passano tutto alla procura dei minori. Il nostro compito è quello di punire certi comportamenti – sottolinea la preside dell’istituto professionale al quotidiano – Cosa che facciamo in modo rigoroso prevedendo sospensioni dai 10 ai 15 giorni. Non dimentichiamoci, però, che è compito della scuola anche rieducare questi ragazzi e recuperarli”.
Sulla denuncia nei confronti del giovane, la preside non è convinta: “La scuola in questa decisione non c’entra – conclude – Non posso impedire azioni isolate, ma credo che le denunce vadano fatte nei casi necessari e prestabiliti dalla legge”.
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