Un anno di indagini dei carabinieri di Venafro (Isernia) per dare un’identità ai responsabili di 100 furti nelle scuole del Molise, Campania, Lazio e Puglia, e il loro nome è ormai noto.
Ma è stato pure reso noto in Procura, durante una conferenza stampa, che uno di costoro era già in carcere a Isernia per il recente tentato furto al Municipio di Sessano del Molise (Isernia), l’altro che ha 25 anni è stato ritracciato a Napoli e rinchiuso nel carcere di Poggioreale.
Obiettivo principale delle loro incursioni erano i laboratori di informatica, dove facevano incetta di pc portatili, tablet e notebook. Oltre 350mila euro il valore complessivo dei furti, in cui rientra anche un drone (in dotazione a una scuola) e il denaro portato via dalle macchinette che erogano vivande. Raggiungevano – secondo una ricostruzione fornita dagli investigatori – gli edifici scolastici con auto prese a noleggio e poi, a lavoro concluso, chiamavano le mogli per dire che era andato tutto bene. Le indagini erano iniziate nella primavera del 2018 in seguito ai furti denunciati dai dirigenti scolastici di Isernia e Venafro.
Moltissimi gli elementi raccolti e studiati tra intercettazioni, telefoniche e ambientali, e filmati provenienti da sistemi di videosorveglianza.
La serie interrotta di furti nelle scuole aveva generato preoccupazione tra genitori e studenti.
La nostra iniziativa Dillo al Ministro ha riscosso un notevole interesse fra i docenti che…
È il primo maggio e i massimi rappresentati dell’Istruzione in Italia rimarcano l’importanza del lavoro…
In riscontro a quanto previsto dall’art. 10 comma 6 del decreto 37 del 29 febbraio…
L’ “asfissia sessuale”, sarebbe una pratica erotica estrema, di cui purtroppo nella maggioranza dei casi si…
In una recente indagine della Tecnica della Scuola, la rivista specializzata ha domandato ai propri…
La Festa dei lavoratori del 1° maggio fu istituita il 20 luglio 1889 a Parigi nel corso della…