Categorie: Università e Afam

Università, gli studenti vogliono abolire il numero chiuso: test non valutano la preparazione

Nella giornata di oggi, come abbiamo scritto in precedenza, partono le prove d’accesso per le Università.

Ma a tenere banco nuovamente è la questione dei test a numero chiuso, che secondo il coordinamento universitario Link, dovrebbe essere abolito: “Quest’anno Medicina ha visto un nuovo taglio da 9224 a 9100 posti” dichiara Andrea Torti, Coordinatore di Link – Coordinamento Universitario che prosegue: “la progressiva riduzione del numero di posti per l’accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia è inaccettabile e va a ledere ulteriormente il diritto allo studio, già colpito da un test assolutamente iniquo.”

Per gli studenti le prove non andrebbero ad accertare la reale preparazione dei candidati: “è inaccettabile che uno studente in uscita dalle scuole superiori non possa scegliere liberamente il suo percorso di studi, i test non valutano realmente la preparazione, ma vogliono selezionare e ridurre in numero i futuri studenti universitari. La sentenza di Milano sul numero chiuso a Studi Umanistici dimostra che la selezione all’ingresso è ingiusta e va abolita, servono assunzioni e finanziamenti per garantire il diritto costituzionalmente sancito di accedere ai gradi più alti degli studi.”  dichiara Francesca Picci, Coordinatrice nazionale dell’Unione degli studenti.

Non è un caso che gli studenti abbiano proposto una vera mobilitazione contro il numero chiuso proprio il giorno di Medicina e Chirurgia, da sempre la facoltà più gettonata:“non possiamo trascurare le mancanze di medici e specialisti che già oggi si palesano nel nostro Sistema Sanitario, e che in futuro si aggraveranno notevolmente se non ci sarà un ripensamento delle modalità di accesso al corso di Laurea di Medicina e Chirurgia e del concorso di specialità attraverso l’aumento del numero delle borse e attraverso una programmazione di lungo periodo sui bisogni di salute del nostro Paese. Diciamo chiaramente che la progressiva riduzione dei posti a Medicina, con la scomparsa di migliaia di medici nei prossimi dieci anni porterà ad una vera e propria estinzione di questa figura” prosegue Martina Carpani, Coordinatrice della Rete della Conoscenza.

“Dopo anni di denunce da parte nostra cadute nel vuoto, anche l’Ordine dei Medici comincia a mettere in discussione questa programmazione” – conclude Andrea Torti, che continua – “I tempi sono maturi per aprire un dibattito pubblico sul sistema di accesso alla formazione medica per abolire il numero chiuso”.

Nel frattempo a Roma si sta svolgendo una protesta per contestare il numero chiuso nelle Università.

Fabrizio De Angelis

Articoli recenti

Primo maggio, Valditara: valore fondamentale. Frassinetti: la scuola dà titoli qualificati per l’occupazione, dati incoraggianti. Manifestazione Snals Napoli

È il primo maggio e i massimi rappresentati dell’Istruzione in Italia rimarcano l’importanza del lavoro…

01/05/2024

GAE, graduatorie d’istituto prima fascia: domanda di aggiornamento dal 29 aprile al 13 maggio 2024

In riscontro a quanto previsto dall’art. 10 comma 6 del decreto 37 del 29 febbraio…

01/05/2024

Asfissia sessuale: sempre più diffusa tra i giovani. I rischi e l’educazione sentimentale

L’ “asfissia sessuale”, sarebbe una pratica erotica estrema, di cui purtroppo nella maggioranza dei casi si…

01/05/2024

Stipendi docenti troppo bassi, per i lettori della ‘Tecnica della Scuola’ è uno dei lati oscuri della professione

In una recente indagine della Tecnica della Scuola, la rivista specializzata ha domandato ai propri…

01/05/2024

Primo maggio, Festa dei Lavoratori

La Festa dei lavoratori del 1° maggio fu istituita il 20 luglio 1889 a Parigi nel corso della…

01/05/2024

Sponsor scuola, per il Ministero si può fare: finanziamenti aggiuntivi. Gli istituti hanno un mese di tempo per esprimersi. C’è chi dice ‘no’

Entro un mese gli istituti scolastici dovranno esprimere osservazioni e suggerimenti sull'affidamento dei contatti di…

01/05/2024