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Voto in condotta, i nostri lettori contrari all’abolizione

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Un sondaggio sulla nostra pagina Facebook ha mostrato l’opinione dei lettori in merito alla proposta di eliminare il voto in condotta.

Oltre il 95 % si è espresso sfavorevole in merito alla proposta, sottolineando l’importanza educativa e didattico di una valutazione alla condotta. “Devono imparare che ci sono regole e che vanno rispettate. La scuola è un trampolino nel mondo del lavoro…fanno troppo quello che vogliono” dice una lettrice.
“No. La valutazione sul comportamento dell’alunno è importante come (se non più) dei giudizi sulle varie materie.” sostiene un lettore. Più polemica una lettrice che si chiede: “Dopo l’educazione e il rispetto, il voto in condotta e i compiti a casa cosa elimineremo????” . “Voto in condotta e piccoli lavori come punizione. Ho frequentato negli Usa le scuole e vi assicuro che funzionava!!! “Si al voto in condotta ma ANCHE lavori”, propone una lettrice.

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Tuttavia, alcuni si sono mostrati favorevoli, come una docente che sostiene: “io sono d’accordo nell’eliminare il voto in condotta. Quando, 30 anni fa cominciai ad insegnare, non era previsto. Francamente mi imbarazza mettere un voto alla condotta dei bambini. Molto del loro comportamento dipende dalla interrelazione con l’insegnante. Quanto noi sappiamo capire i nostri alunni? Spesso ci scordiamo di essere stati anche noi dei bambini”.
Altri propongono di riformare il sistema, introducendo il rispetto delle regole non più attraverso una valutazione del comportamento, ma con una serie di obiettivi formativi ed educativi da sottoporre agli alunni, specie nella primaria, sotto forma di giochi.

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