Secondo una ricerca condotta su quasi 6.000 adolescenti realizzata dal consorzio Miur Generazioni Connesse, dall’Università degli Studi di Firenze, dall’Università degli Studi “Sapienza” di Roma e dal portale scuola Skuola.net sette adolescenti su 10 sono iscritti ad un Social Network già prima dei 14 anni, ma solo uno su 16 non è connesso, mentre otto adolescenti su 10 utilizzano la chat con la famiglia, o, almeno, con uno dei genitori.
Così WhatsApp per quasi 1 studente su 2 (il 44,2%) è utile per tenersi informati per le diverse comunicazioni di servizio e il 14,6% lo utilizza soprattutto per scambiarsi informazioni a distanza. Mentre per il 22,4% è comunque una fonte di incomunicabilità. Al tempo stesso la tecnologia risulta essere ingombrante: la metà degli adolescenti (il 50,4%), un po’ a sorpresa, lascia a casa lo smartphone quando è insieme ai genitori, ai fratelli e, più in generale, ai familiari.
Sempre secondo la ricerca, quasi 4 giovani su 10 (il 38,5%), ammettono di non conoscere personalmente almeno la metà degli amici o dei “follower” che hanno sui Social. E, spesso, tra questi “follower” si nascondono anche amici inesistenti: il 68% dei giovani intervistati, almeno una volta, si è imbattuto in un profilo falso.
Inoltre il 25% di loro riconosce di non essersi mai preoccupato della privacy dei propri dati online. Il 29% dichiara di interessarsene solo saltuariamente.
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