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Vaccino AstraZeneca, stop priorità scuola. Gissi: “Spero non si spenga l’entusiasmo del personale scolastico”

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I nuovi parametri vaccinali dettati dal Governo Draghi ribaltano il tavolo e fermano la campagna vaccinale scuola (affidata quasi interamente ad AstraZeneca) quando si era giunti a 1.116.556 vaccinati (secondo il portale del Ministero della Salute aggiornato al 13 aprile 2021) su quasi 1 milione e 500 mila totali. Insomma, meno di 400 mila persone, tra docenti e Ata, in attesa della prima dose, magari già prenotata, che dovranno subire uno slittamento dei tempi, si presume di qualche settimana.

Al contrario, per chi avesse già ricevuto la prima dose, nulla dovrebbe cambiare, se non l’intenzione dell’interessato, che a seguito delle continue modifiche del piano vaccinale, potrebbe non possedere più quella fiducia che lo aveva portato entusiasta alla prima dose.

Maddalena Gissi

Una considerazione che è anche quella di Maddalena Gissi, segretaria generale della Cisl Scuola, che dichiara: “Spero che le ultime notizie su AstraZeneca non spengano l’entusiasmo del personale scolastico. La nostra è una platea composta da più di 500.000 addetti under 55 e quasi tutti di genere femminile. I docenti hanno aderito subito e in massa alla campagna vaccinale con una percentuale elevatissima (più dell’80%) e ora attendono di essere richiamati per la seconda dose. L’incertezza e la mancanza di indicazioni istituzionali non aiuta sicuramente.”

PARTECIPA AL SONDAGGIO SULLA SECONDA DOSE ASTRAZENECA E SUL RIENTRO IN CLASSE DELLE SUPERIORI

Massimo Galli

Peraltro, come abbiamo riferito, Massimo Galli, primario infettivologo all’ospedale Sacco di Milano e docente all’università Statale di Milano, ha rassicurato anche circa l’ipotesi che la seconda dose AstraZeneca non venga somministrata: secondo gli ultimi studi la protezione con AstraZeneca è più che efficace già con unica dose, specie nel caso in cui si fosse già contratto il Covid, ha spiegato.

L’incontro tra i sindacati e il Ministero dell’Istruzione

L’incontro di ieri 12 aprile tra il Ministero dell’Istruzione e i sindacati, di cui abbiamo già riferito, ha aperto alle nuove richieste dei sindacati: sono state ribadite le richieste di potenziare, da subito, le attività di tracciamento, con attenzione prioritaria alla scuola attraverso test periodici per tutta la popolazione scolastica, di emanare linee guida che assicurino omogeneità da parte delle ASL nell’adottare le necessarie misure di profilassi, di aggiornare il protocollo per le attività scolastiche in sicurezza ridefinendone criteri e misure alla luce delle esigenze poste dalla diffusione delle nuove varianti.

Il Comunicato del MI

Ecco cosa ha dichiarato il Ministero dell’Istruzione sull’incontro con i sindacati.

Questa mattina i vertici del Ministero dell’Istruzione hanno incontrato, in videoconferenza, insieme a un rappresentante della Struttura commissariale per l’emergenza, le Organizzazioni Sindacali della scuola. Al centro del confronto, il punto sulle vaccinazioni e sui Protocolli di sicurezza in vista degli Esami di Stato di giugno.

Con riferimento al tema vaccinazioni, è stato chiarito che oltre il 72% del personale scolastico ha ricevuto la prima dose: in tutti questi casi si procederà con la seconda somministrazione. Sulla prosecuzione del piano vaccinale e sui suoi numeri, con riferimento alla scuola, il confronto fra Ministero, Struttura commissariale e Sindacati sarà permanente, in modo da accompagnare la comunità scolastica in questa particolare fase della pandemia garantendo la massima chiarezza comunicativa.  

Quanto ai Protocolli di sicurezza per i prossimi Esami di Stato, il Ministero incontrerà i Sindacati già questo venerdì.

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