Home Concorsi Io, costretta all’assunzione a 800 chilometri da casa. Giannini: la geografia non...

Io, costretta all’assunzione a 800 chilometri da casa. Giannini: la geografia non si ribalta

CONDIVIDI

La geografia non si può ribaltare: se i posti liberi per insegnare sono al Nord, è inevitabile che una parte dei tanti docenti del Sud si debba spostare.

Così si è espresso il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, la sera dl 13 settembre in diretta nel corso della trasmissione “Politics, tutto è politica”, su Rai Tre.

Tra il pubblico, c’era Francesca Marsico, che con la Legge 107/15 da precaria è diventata di ruolo: dalla provincia di Bari è però stata mandata a Venezia, a 810 chilometri da casa. Ora la docente vorrebbe tornare nella propria terra. “Noi siamo grati del ruolo, ma siamo stati stabilizzati senza aver avuto possibilità di scegliere. Eppure i posti ci sono, anche in Puglia”.

Replica di Giannini: “abbiamo fatto un grande piano di stabilizzazione, anche in passato altri docenti sono stati immessi in ruolo. Oggi non possiamo ribaltare la geografia, se l’80% dei docenti è del Sud e le disponibilità di posti sono al Nord”.

Un altro docente ha detto di non aver aderito al piano di assunzioni. Poi, però, il Miur ha cambiato le regole, permettendo a moltissimi docenti di rimanere nella loro provincia: “ministro, ci garantisce che non cambierà più le regole?”.

“La scuola ha bisogno di stabilità”, ha replicato ancora Giannini. Pertanto, si evince che le deroghe alle regole sul contratto sulla mobilità dei docenti dovrebbero venire men.

Sollecitata da una studentessa neo-diplomata sull’alternanza scuola-lavoro, Giannini ha replicato che si tratta di un adeguamento all’Europa e che “il registro nazionale delle imprese” agevolerà il processo di avvicinamento delle scuole alle aziende.

Tramite Facebook, è stato chiesto al ministro se tutti i vincitori di concorso entreranno in ruolo: Giannini ha confermato che entro i prossimi due anni ciò avverrà sicuramente.

Nel corso della trasmissione, il responsabile del Miur ha anche ricordato che il Governo Renzi ha investito nella sicurezza degli edifici alcuni miliardi e fatto già 31mila interventi dal 2014 ad oggi, oltre che “la mappatura di tutti gli edifici scolastici”.

 

{loadposition prova-orale-ita-sto-geo-lat}

 

 

{loadposition facebook}