Home Attualità Aggiornamento Gps, la Flc Cgil spinge affinché sia biennale: ecco perchè

Aggiornamento Gps, la Flc Cgil spinge affinché sia biennale: ecco perchè

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Nella bozza del nuovo regolamento delle supplenze è previsto che le GPS abbiano durata triennale. Questo per favorire un allineamento con le GAE per le quali è prevista tale cadenza. La Flc Cgil però esprime però parere contrario e spinge verso una proposta di biennalità per tali ragioni:

1) l’aggiornamento triennale procrastinerebbe per 3 anni la condizione di impossibilità di accesso alle graduatorie per tutti quei laureati che non riescono a iscriversi alle GPS entro i termini fissati. Questo relegherebbe fuori dal sistema di reclutamento un numero importante di giovani potenzialmente attratti dalla scuola e dall’insegnamento.

2) In alcune discipline e settori, sia di ambito scientifico che nel segmento della scuola primaria, già oggi si registrano grosse difficoltà nel reclutare docenti in possesso del titolo di accesso prescritto dalla normativa. Rinviare a 3 anni l’appuntamento per i nuovi inserimenti aggraverebbe questa condizione.

3) Nel 2021 e nel 2022 si è sperimentato con risultati convincenti, il sistema di chiamata da GPS 1 fascia sostegno, con un importante numero di docenti specializzati assunti a tempo indeterminato o comunque avviati a un percorso di stabilizzazione. L’aggiornamento delle graduatorie e la possibilità di spostarsi laddove le opportunità di assunzione sono maggiori può contribuire al successo della procedura.

4) I docenti iscritti nelle graduatorie con un aggiornamento biennale potrebbero avere una flessibilità di spostamento maggiore e una maggiore motivazione a muoversi anche lontano dalla propria residenza, un fattore che può oggettivamente dare risposta alla domanda di insegnanti del centro nord e innescare processi di trasferimento dei giovani laureati dove le possibilità di lavoro sono maggiori.

5) Un aggiornamento frequente dei titoli e dei servizi determina uno snellimento delle procedure: ci sono meno titoli da dichiarare e meno servizi, quindi meno rischi di errore nella compilazione delle istanze. Inoltre stiamo proponendo al Ministero delle semplificazioni notevoli della procedura informatizzata che potrebbero rendere davvero più gestibile e semplice l’intero processo.