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Bullismo, l’Osservatorio lombardo presenta il dossier

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La ricetta è indicata in un’agile pubblicazione dal titolo “Proposte per il patto educativo di corresponsabilità tra scuola e famiglia e per il patto educativo di comunità – Per una nuova alleanza educativa” e “Proposte per la valorizzazione delle buone pratiche – Più spazio al bello della scuola!”. La pubblicazione è stata ideata, progettata e realizzata dall’Osservatorio regionale della Lombardia sul fenomeno del bullismo: centro regionale polifunzionale al servizio di scuole e territorio, con la partecipazione delle maggiori istituzioni e associazioni. L’Osservatorio nasce il 4 aprile 2007 nell’ambito della Campagna nazionale “Smonta il bullo” varata dal ministero della Pubblica istruzione.
Migliaia di copie sono in distribuzione gratuita a scuole, famiglie, centri di formazione professionale, Comuni, enti, istituzioni, oratori, parrocchie, associazioni, società sportive, centri di aggregazione giovanile del territorio lombardo. Possibile già la consultazione sul sito internet www.smontailbullo.it.
La presidente dell’Osservatorio Anna Maria Dominici, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia dichiara:“Le Proposte presentate in questa pubblicazione intendono rappresentare una vera e propria “rivoluzione culturale” non sulla carta, ma nei fatti, nella realtà di ogni giorno. Suggeriscono piste concrete di lavoro per contrastare il fenomeno del bullismo e per favorire la crescita positiva dei nostri bambini e ragazzi. Intendono, quindi, fare da apripista ad analoghe riflessioni ed esperienze spendibili sul territorio nazionale”.
Il referente regionale e coordinatore dell’Osservatorio Luigi Roffia, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo sottolinea: “Serve una proposta educativa chiara per fronteggiare l’emergenza. Solo con l’impegno degli adulti i ragazzi potranno sentirsi interpellati e si lasceranno contagiare da valori quali il rispetto della persona, della vita, dell’ambiente, l’impegno nello studio e nel lavoro, la solidarietà, il senso della legalità, la disponibilità alla partecipazione attiva, l’amore per la propria scuola, il proprio quartiere o paese, la propria città, e potranno comportarsi da responsabili cittadini dell’Europa e del mondo”. 
“Proposte per il patto educativo di corresponsabilità tra scuola e famiglia e per il patto educativo di comunità – Per una nuova alleanza educativa” è un dossier nato dal lavoro del Gruppo “Patto educativo” dell’Osservatorio, con le ragioni fondanti e le strategie operative perché scuola e famiglia stringano un patto educativo, concordando e sottoscrivendo con chiarezza obiettivi e valori, esempi da proporre e regole chiare da far rispettare a bambini, preadolescenti e adolescenti. Al tempo stesso è necessario un analogo patto educativo più allargato, cioè di comunità, che venga negoziato e condiviso tra tutti gli “adulti che educano” attraverso ad esempio l’istituzione di tavoli territoriali. Le proposte dell’Osservatorio offrono una bussola per orientare gli adulti che hanno a che fare con bambini, preadolescenti, adolescenti: genitori e scuole in primis, oratori, parrocchie, centri di aggregazione giovanile, allenatori sportivi, associazioni, Comuni, enti e istituzioni.
“Proposte per la valorizzazione delle buone pratiche – Più spazio al bello della scuola!” è una agile guida nata dal lavoro del Gruppo “Valorizzazione buone pratiche” dell’Osservatorio, per raccontare esperienze e progetti portati avanti ogni giorno nelle aule e nelle realtà locali finalizzati alla crescita positiva di bambini e adolescenti.Offre consigli utili per un piano di comunicazione integrato, dove anche bambini e ragazzi hanno parte attiva in un modo nuovo e originale. Le scuole sono chiamate ad essere al centro, a mettere in circolo messaggi positivi. Un circolo virtuoso, che intende anche coinvolgere giornalisti e testate sensibili per costruire una comunicazione equilibrata, corretta e critica del fenomeno bullismo. Valorizzare il bello e il buono della scuola può aiutare a “difenderla”, a togliere la ribalta ai pochi episodi di bullismo, seppur gravi, che si guadagnano spazio offrendo un’immagine distorta della scuola.
L’Osservatorio regionale della Lombardia sul fenomeno del bullismo in questi mesi ha istituito anche gruppi di lavoro presso gli Uffici Scolastici Provinciali (gli ex Provveditorati agli Studi). Ogni Ufficio scolastico aiuta le scuole colpite da atti di bullismo, raccogliendone le segnalazioni e avvisando subito l’Osservatorio che, d’intesa con l’Usp locale e con le scuole, sostiene queste ultime nella progettazione e nella promozione di azioni e interventi mirati anche alla prevenzione a favore di genitori, studenti e docenti.
I testi della pubblicazione sono a cura di:
Luigi Roffia – referente regionale e coordinatore dell’Osservatorio, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo
Gustavo Pietropolli Charmet – psichiatra, presidente dell’Istituto “Minotauro” di Milano
Matteo Lancini – psicologo, psicoterapeuta, Istituto “Minotauro” di Milano
Guglielmo Benetti–docente, nucleo operativo bullismo presso l’Ufficio Scolastico di Bergamo, coordinatore del Gruppo “Patto educativo” dell’Osservatorio  
Teresa Capezzuto–docente e giornalista, nucleo operativo bullismo presso l’Ufficio Scolastico di Bergamo, coordinatore del Gruppo “Valorizzazione buone pratiche” dell’Osservatorio  
Alessandro Rota–docente,nucleo operativo bullismo presso l’Ufficio Scolastico di Bergamo, coordinatore del Gruppo “Valorizzazione buone pratiche” dell’Osservatorio.