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Caro scuola: a Roma il Comune in aiuto delle famiglie

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Il Comune di Roma spenderà quasi 12 milioni di euro per contrastare il caro-scuola e per finanziare iniziative tese a limitare l’aumento delle spese scolastiche sostenute dalle famiglie romane. Ad annunciarlo è stato direttamente il primo cittadino della capitale, il sindaco Walter Veltroni, assieme all’assessore alle Politiche educative e scolastiche, Maria Coscia e l’assessore alle Politiche del commercio, Franco Cioffarelli: l’annuncio è stato fatto in Campidoglio il 14 luglio, durante la definizione di alcuni protocolli d’intesa con le associazioni di categoria dei commercianti, in virtù dei quali saranno erogati oltre 80 mila contributi alle famiglie della capitale in condizioni economiche disagiate.
Gli accordi prevedono il diritto per tutti gli alunni delle scuole elementari di ricevere cedole per l’acquisto gratuito dei libri di testo; la possibilità per gli studenti delle scuole medie e superiori, il cui reddito familiare – misurato secondo l’Isee – non superi i 10.632,94 euro l’anno, di accedere ai contributi per l’acquisto di libri e materiale didattico; borse di studio e materiale didattico riservate agli alunni delle scuole di ogni ordine.
Inoltre il Comune e le associazioni di categoria del commercio, hanno predisposto due ‘kit scuola’ con tutto l’occorrente per l’inizio della scuola al prezzo di 25 euro: si tratta di uno zaino con all’interno tutto il necessario per i ragazzi delle scuole elementari e medie (astucci, quaderni, penne, compasso, ecc.). Il sindaco Veltroni ha sottolineato il valore dell’iniziativa che “dimostra la coscienza sociale e civile dell’amministrazione e aiuterà a diminuire le differenze tra le famiglie romane. Per questo anche quest’anno vogliamo essere vicini alle famiglie che a inizio anno si trovano in difficolta’ per le spese per l’acquisto di libri e materiale didattico: nessuno si deve sentire diverso dagli altri, neanche a scuola””.
Le famiglie con basso reddito con figli frequentanti scuole medie e superiori riceveranno tramite la scuola i buoni con cui acquistare, direttamente e senza anticipi, libri di testo e materiali didattici nelle librerie e cartolibrerie aderenti all’iniziativa. ”Questo e’ importante – ha sottolineato Veltroni – perchè dallo scorso anno le famiglie non anticipano piu’ i soldi per poi vederseli restituire, ma possono direttamente recarsi in libreria con i buoni e avere i libri necessari”. Le cedole hanno importi prestampati e colori diversi. Per i libri di testo i contributi erogati sono pari a 140 euro per la I media, 54 per la II, 62 per la III; 155 per la I superiore e 70. I buoni potranno essere ritirati presso le scuole da settembre e non oltre la fine di ottobre e andrano utilizzati entro il 31 gennaio 2006. Il buono relativo al materiale didattico, ovvero la Borsa di studio, potra’ essere utilizzato per completare l’acquisto dei libri di testo e di materiale didattico. I librai invieranno mensilmente le fatture al Dipartimento XII che provvedera’ al loro pagamento.
“Anche quest’anno – ha detto l’assessore Coscia – siamo riusciti a mettere in campo uno sforzo importante per alleviare le famiglie dalle spese scolastiche: sino a due anni fa le famiglie dovevano anticipare i soldi e questo poteva essere un problema oggi invece riusciamo a semplificare ulteriormente la vita ai cittadini”. In conclusione l’assessore Cioffarelli ha espresso soddisfazione per “l’intesa e l’aiuto ottenuto dalle associazioni dei commercianti che hanno dimostrato di avere a cuore le difficoltà dei cittadini in un settore importante come la scuola che merita tutta l’attenzione possibile”.