Home Didattica Con Doodle la lezione interdisciplinare su “La strega di Agnesi”

Con Doodle la lezione interdisciplinare su “La strega di Agnesi”

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Anche Google che negli ultimi tempi ha deciso di usare la parola doodle per definire i suoi loghi speciali, sia animati che statici. Questi loghi compaiono a sorpresa sulla sua Homepage in occasione di eventi ben precisi: di solito si tratta di anniversari o giorni speciali, spesso si celebra la data di nascita di personaggi celebri, ma ancora più frequentemente Google ci vuole ricordare figure storiche o artistiche che troppo spesso cadono nel dimenticatoio. Pochi giorni fa, rappresentata da un ‘doodle’ animato, è stata ricordata Maria Gaetana Agnesi.
In una lezione, prendendo spunto dal ‘doodle’ animato di Google, si sarebbe potuto trattare la vita di un personaggio della matematica italiana, in una sorta di azione interdisciplinare, intrecciando elementi di fisica, matematica e informatica. Per entrare nel merito del’doodle’ proposto da Google, ricordiamo che Maria Gaetana Agnesi descrisse nelle sue “Istituzioni Analitiche” un tipo di curva che chiamò “versiera”, nome che è utilizzato ancora oggi per definirla.
Si tratta di una curva a forma di campana, che può essere ottenuta seguendo alcuni semplici procedimenti geometrici, mentre in analisi matematica può essere indicata ed espressa con una funzione cubica. Agnesi non fu la prima a occuparsi della versiera, che in modi diversi era già stata studiata da Pierre de Fermat nella seconda metà del Seicento e da Guido Grandi nei primi del Settecento, che l’aveva chiamata versoria, facendone derivare il nome dal termine latino usato per indicare la corda che tiene un’estremità della vela sulle navi. A causa di un errore di traduzione, quando le “Istituzioni Analitiche” furono pubblicate in inglese la curva assunse il nome “witch of Agnesi”, cioè “la strega di Agnesi”.
Il traduttore aveva confuso il termine versiera con la parola avversiera, che indica un'”avversaria di Dio” e quindi per estensione una strega. Nel mondo anglosassone e in diversi altri paesi come Messico e Spagna, la curva è nota ancora oggi come “la strega di Agnesi”.

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