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Concorsi: consigli utili

Ci siamo! Le prime date dei concorsi sono già state fissate.
Per la scuola materna e per la scuola elementare il tempo a disposizione per mettere a punto la propria preparazione non supera ormai i due mesi.
Il tempo è molto ridotto e ci auguriamo che, avendo inviato la domanda di partecipazione, abbiate già iniziato da qualche mese a prepararvi alla sfida.
In questa rubrica vi forniremo suggerimenti semplici e concreti per sviluppare al meglio le vostre capacità di scrittura.
La prima regola che bisogna tener presente è piuttosto ovvia, ma altrettanto poco seguita: la prima prova del concorso consiste nella stesura di un testo scritto; per prepararsi in modo corretto bisogna esercitarsi proprio a scrivere.
Così come non si impara ad andare in bicicletta guardando i grandi campioni mentre si arrampicano sui tornanti dei passi alpini, allo stesso modo non ci si può preparare ad una prova scritta semplicemente leggendo articoli o libri di ottimi autori.
O meglio: le buone letture sono utili, ma la pratica della scrittura è assolutamente indispensabile, soprattutto se la mano è un po’ "arrugginita"!
Se è da molto tempo che non prendete la penna in mano sarà difficile, forse quasi impossibile, riuscire a scrivere al primo colpo un tema completo.
In questo caso può essere molto utile incominciare a scrivere testi più ridotti e più semplici; per esempio un ottimo esercizio può essere quello di redigere brevi definizioni di concetti e parole-chiave; esercitatevi a definire in 20-30 righe parole o termini importanti come "programmazione", "valutazione", "organizzazione modulare" o "prerequisito" (si tratta solamente di esempi, decidete voi stessi le parole sulle quali esercitarvi).
Questo esercizio ha una duplice funzione: vi consente di "sgranchire" la mano e vi permette di preparare qualche piccolo "mattone" da utilizzare successivamente quando vi cimenterete con un vero e proprio tema.
In questa fase può servire anche scrivere qualche sintesi di articoli, di capitoli di libri o di brevi saggi particolarmente significativi.
Esercitatevi anche a svolgere il compito in tempi e spazi definiti.
Per esempio provate a dare una definizione di "curricolo implicito" usando non più di 30 righe e un’ora di tempo: non dimenticate che per svolgere un tema completo avrete a disposizione esattamente 6 ore e cioè 360 minuti, neanche uno di più!
I casi di temi incompleti o "buttati giù" nelle conclusioni solo per mancanza di tempo sono assai più frequenti di quanto non si pensi.
E, a proposito del tempo, non sottovalutate un aspetto importantissimo: rimanere concentrati per tutta la durata della prova scritta non è affatto facile e richiede impegno ed esercizio. Scrivere un tema in più riprese (impiegandoci magari proprio 6 ore) non è esattamente come stare seduti in un banco per 6 ore consecutive!
Di qui al giorno fissato per la vostra prova scritta sacrificate i fine settimana ed esercitatevi anche a stare seduti a tavolino per 6 ore di fila, per leggere e scrivere.
Scusate se i consigli sono un po’ banali, ma ricordatevi sempre la regola numero uno: alla prova scritta non dovrete dimostrare di aver letto tutti i libri di Bruner e di Gardner, molto più semplicemente (si fa per dire) dovrete scrivere un testo organico, e pertinente e al tempo stesso piacevole, efficace e corretto.

Reginaldo Palermo

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