Concorsi

Concorsi scuola, Azzolina: “Saranno banditi a breve”

“I concorsi scuola saranno banditi a breve. Le prove, come previsto dall’ultimo Dpcm, si svolgeranno successivamente, dopo il termine previsto di due mesi di sospensione dei concorsi pubblici. Le immissioni in ruolo saranno a settembre regolarmente, perché abbiamo bisogno di nuovi docenti da assumere”.

Lo dice Lucia Azzolina, nel corso della sua diretta Facebook del 16 marzo.

Quindi, secondo il Ministro dell’Istruzione, nonostante la situazione emergenziale, i bandi del concorso previsti saranno regolarmente banditi a breve. Le prove concorsuali, tuttavia, non si svolgerebbero prima di 60 giorni, come prevede anche l’ultimo Dpcm approvato oggi, 16 marzo. “Tanto le prove erano comunque previste fra la fine di maggio e i primi di giugno”, sottolinea il Ministro.

Queste dichiarazioni potrebbero in qualche modo confermare quanto prospettato da questa testata in precedenza, o perlomeno, per quanto riguarda il concorso straordinario secondaria: Infatti, se c’è un concorso scuola che può avere la possibilità di partire nel bel mezzo (si spera alla fine) di questa emergenza è proprio il concorso scuola straordinario: la sua procedura semplificata, potrebbe anche far pensare ad uno scenario non distante da quello prospettato anche dal Sole 24 Ore: le prove scritte computer based i primi di luglio e immissioni in ruolo a settembre.

Restano comunque alcuni interrogativi: come si formeranno le commissioni? Per compensi così bassi si riusciranno a reperire commissari d’esame, rischiano per di più la salute?

 

 

 

 

Gli altri temi per la scuola

Il Ministro ha assicurato la mobilità del personale andrà avanti e cosi’ anche i concorsi che verranno banditi al più presto perché a settembre abbiamo bisogno di assumere”.

“Lavorare a distanza non significa che si può prendere un treno e farsi centinaia di chilometri. Invito tutti a non fare errori comportamentali che mettono in pericolo la vita degli altri. La didattica a distanza è perfezionabile e non può sostituire la scuola tradizionale ma e’ l’unico strumento che abbiamo per tenere unita la comunità’ scolastica, non ne abbiamo altri. Ho fatto partire un monitoraggio per verificare tutte le criticità e per quel che riguarda la connessione abbiamo risolto il problema: gli studenti possono avere l’utilizzo illimitato dei giga. Questo quindi è il momento di impegnarci tutti. Ai docenti dico: andate avanti con questo strumento, e’ il ministro dell’Istruzione che ve lo chiede.”

 

Fabrizio De Angelis

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