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Concorso docenti di religione, presentata bozza: chiesto confronto. Ruscica (Snadir): “Non indietreggiamo di un centimetro”

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Come abbiamo scritto, si è svolta ieri, 11 dicembre, presso la Direzione generale per il personale scolastico del MIM l’informativa sulla bozza del decreto Ministeriale concernente la procedura straordinaria per il reclutamento degli insegnanti di religione cattolica.

Ecco il commento di Orazio Ruscica, segretario nazionale Snadir e presidente FGU: “Il fatto di essere qui, è cosa buona. Ma sino a quando le procedure concorsuali non saranno redatte e definite secondo le legittime richieste degli IdR precari, non indietreggiamo di un centimetro”.

Per la FGU/Snadir, sono intervenuti Orazio Ruscica e Stefano Di Pea, che hanno portato all’attenzione dell’amministrazione una serie di proposte ed osservazioni per migliorare la bozza di DM riguardante le procedure straordinarie Irc di cui all’art.1bis, comma 2 della legge 159/2019. “Nel merito, FGU/Snadir – spiega Orazio Ruscica – ha fatto presente che la procedura straordinaria dovrà essere predisposta attraverso la prova orale, così come prevista dal nuovo comma 2 della legge 159/2019, sul modello delle prove già svolte per il personale precario di discipline diverse da religione, cioè una prova orale semplificata che valorizzi la professionalità e l’anzianità di servizio più che decennale di questi docenti. I contenuti della prova orale, inoltre, dovranno seguire i contenuti disciplinari presenti nelle Indicazioni nazionali per l’Irc (DPR 11 febbraio 2010, DPR 20 agosto 2012 n.176) firmate dal Ministro dell’istruzione e dal Presidente della CEI”. 

Criticità e punti condivisibili per lo Snadir

La bozza di Decreto ministeriale pur presentando alcune soluzioni condivisibili per lo Snadir, come la prova orale didattico-metodologica semplificata, l’estrazione della traccia della prova orale 24 ore prima della prova medesima e la durata massima della prova orale (max 30 minuti), propone diverse formulazioni che evidenziano notevoli criticità e altre che necessitano precisazioni; pertanto, è stato chiesto l’attivazione di un tavolo di “confronto” ai sensi dell’art.6 CCNL 2016/2018, cioè un dialogo approfondito sulle procedure straordinarie Irc al fine “di esprimere valutazioni esaustive e di partecipare costruttivamente alla definizione delle misure che l’amministrazione intende adottare”. 

L’Amministrazione, nell’attesa di ricevere formale richiesta di attivazione del “confronto”, ha informato che presto convocherà le OO.SS. rappresentative per avviare il dialogo approfondito sulla tematica. “L’impegno dello Snadir – ha dichiarato Ruscica – continua a fare la differenza per la tutela dei diritti della categoria dei docenti di religione. Stiamo lavorando affinché le legittime richieste dei docenti precari vengano accolte definitivamente garantendo loro un futuro con nuove prospettive di stabilizzazione e consolidamento della vita professionale”.

Concorso rinviato, le proteste dello Snadir

Lo scorso 23 novembre, si è svolto un sit-in al ministero dell’Istruzione e del Merito, in viale Trastevere, dove il sindacato degli insegnanti di religione, lo Snadir, ha portato all’attenzione le problematiche dei docenti di religione precari. Più di cento i docenti di molte regioni che si sono dati appuntamento.

A viale Trastevere sono state presentate le 7.000 firme della petizione online, scaturita dalla recente proroga della pubblicazione del bando della procedura straordinaria e del concorso ordinario per l’immissione in ruolo degli insegnanti di religione. Bandi che il Ministero ha posticipato al 2024. 

Lo Snadir, con una delegazione guidata dal Segretario Nazionale, Orazio Ruscica, con Stefano Di Pea e Marisa Scivoletto è stato ricevuto dal Dott. Mauro Antonelli, capo della Segreteria Tecnica del MIM e dal Dott. Filippo Serra, direttore generale per il personale.