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Concorso Ds: quali sono gli argomenti della prova preselettiva? Cosa sapere sulla Buona Scuola e i decreti applicativi [QUIZ]

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Lo scorso dicembre è stato emanato il Regolamento che definisce le modalità di svolgimento del concorso per dirigenti scolastici, che prevede la possibilità di una prova preselettiva qualora il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso, che verterà sugli stessi argomenti della prova scritta.

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Sempre nell’ambito del punto a) del Regolamento, ossia la Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto, è importante conoscere in maniera approfondita la legge 107 del 2015: quali sono i relativi decreti applicativi?

L’art. 1 comma 180 della legge 107 del 2015 attribuisce al governo la delega di emanare uno o più decreti al fine di provvedere al riordino, alla semplificazione e alla codificazione delle disposizioni legislative in materia d’istruzione anche in coordinamento con le disposizioni della stessa legge 107/2015, fermo restando che tutti i decreti siano adottati nel rispetto dei principi e dei criteri direttivi di cui all’art. 20 della legge 59 del 1997 e delle successive modificazioni.

I primi quattro decreti: dai concorsi agli Esami di Stato

Il primo degli 8 decreti emanati nel 2017 è il decreto n. 59 avente per argomento il riordino, l’adeguamento e la semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria per renderlo funzionale alla valorizzazione sociale e culturale della professione, mediante l’introduzione di un sistema unitario e coordinato che comprenda:

  • la formazione iniziale dei docenti;
  • le procedure per l’accesso alla professione docente di scuola secondaria di primo e secondo grado.

I requisiti per partecipare ai relativi concorsi consistenti in:
1) diploma di laurea magistrale o di un diploma accademico di secondo livello per le discipline artistiche e musicali;
2) ventiquattro crediti conseguibili sia come crediti curricolari sia come crediti aggiuntivi.

Il presente decreto ha previsto inoltre, l’emanazione con cadenza triennale del bando di concorso sul numero di posti che si prevedono vacanti e disponibili. Il presente decreto è stato modificato dal decreto 36 del 30 aprile 2022, convertito nella legge 79 del settembre 2022.

Il secondo decreto, n. 60, detta norme sullo sviluppo della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività si pone come fine la promozione e diffusione della cultura umanistica, valorizzazione del patrimonio e della produzione culturali, musicali, teatrali, coreutici e cinematografici e sostegno della creatività connessa alla sfera estetica.

Il terzo decreto, n. 61, si occupa della revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, e del raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale attraverso la ridefinizione degli indirizzi, delle articolazioni e delle opzioni dell’istruzione professionale e il potenziamento delle attività didattiche laboratoriali anche attraverso una rimodulazione, a parità di tempo scolastico, dei quadri orari degli indirizzi, con particolare riferimento al primo biennio.

Il quarto decreto, n. 62, detta le disposizioni in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato attraverso la revisione delle modalità di valutazione e certificazione delle competenze, mettendo in rilievo la funzione formativa e di orientamento della valutazione, e delle modalità di svolgimento dell’esame di Stato conclusivo del primo e del secondo ciclo. Il presente decreto è stato modificato in alcuni aspetti da alcuni provvedimenti successivi fra cui il decreto 172 del 2020 per la scuola primaria e dal D.M. n. 164 del 15.06.2022 in merito alla valutazione della seconda prova scritta degli esami di Stato negli istituti professionali.

Gli ultimi quattro decreti: carta dello studente e inclusione scolastica

Il quinto decreto, n. 63, detta disposizioni in merito all’effettiva garanzia del diritto allo studio su tutto il territorio nazionale attraverso la definizione delle prestazioni, sui servizi alla persona, con particolare riferimento alle condizioni di disagio e ai servizi strumentali, e al potenziamento della carta dello studente, tenuto conto del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale, al fine di attestare attraverso la stessa lo status di studente e rendere possibile l’accesso a programmi concernenti beni e servizi di natura culturale, a servizi per la mobilità nazionale e internazionale, agli ausili di natura tecnologica per lo studio e per l’acquisto di materiale scolastico.

Il sesto decreto, n. 64, detta disposizioni in merito alla Disciplina della scuola italiana all’estero al fine di realizzare un effettivo e sinergico coordinamento tra i ministri degli esteri dell’istruzione e dell’università nella gestione della rete scolastica attraverso:

  • la definizione dei criteri e delle modalità di selezione, destinazione e permanenza in sede del personale docente e amministrativo;
  • la previsione della disciplina delle sezioni italiane all’interno di scuole straniere o internazionali.

Il settimo decreto, n. 65, istituisce il sistema integrato di educazione e d’istruzione dalla nascita sino a sei anni, costituito dai servizi educativi per l’infanzia e dalle scuole dell’infanzia, al fine di garantire ai bambini e alle bambine pari opportunità di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali, e ai fini della conciliazione tra tempi di vita, di cura e di lavoro dei genitori, della promozione della qualità dell’offerta educativa e della continuità tra i vari servizi educativi e scolastici e la partecipazione delle famiglie, attraverso la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni della scuola dell’infanzia e dei servizi educativi per l’infanzia.

L’ottavo e ultimo decreto, n. 66, detta le norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, attraverso:

  • la ridefinizione del ruolo del personale docente di sostegno e la revisione dei criteri d’inserimento nei ruoli per il sostegno didattico;
  • la previsione d’indicatori per l’autovalutazione e la valutazione dell’inclusione scolastica e dei criteri concernenti la certificazione, e la razionalizzazione degli organismi operanti a supporto all’inclusione e inoltre la previsione dell’obbligo di formazione iniziale e in servizio per tutti gli operatori scolastici.

Il presente decreto è stato modificato in alcuni suoi aspetti dal decreto 96 del 2019 che è intervenuto nei seguenti punti:

  • Maggiore insistenza sul principio di accomodamento ragionevole
  • Estensione dell’adozione dei criteri dell’ICF
  • Modifica delle commissioni mediche per l’accertamento
  • Chiarificazione dei rapporti tra i differenti documenti per l’inclusione scolastica, con particolare riferimento al Progetto Individuale
  • Coinvolgimento diretto dello studente con disabilità
  • Introduzione, a livello di singola istituzione scolastica, del Gruppo di Lavoro Operativo per la progettazione per l’inclusione dei singoli alunni con accertata condizione di disabilità
  • Riconoscimento e istituzionalizzazione della realtà dei Centri Territoriali di Supporto e delle Scuole Polo
  • Definizione più precisa dei ruoli del GIT;
  • Maggiore rilievo all’interistituzionalità del progetto inclusivo.

Esercitati con i nostri quiz

1) Quale comma dell’art. 1 della legge 107 del 2015 ha delegato il governo ad emanare dei decreti sul riordino, sulla semplificazione e la codificazione delle disposizioni legislative in materia di istruzione?

a) comma 108
b) comma 180
c) comma 104
d) comma 145

2) Quale decreto detta disposizioni in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato?

a) il decreto 61 del 2017
b) il decreto 62 del 2017
c) il decreto 65 del 2017
d) il decreto 66 del 2017

3) Il decreto 96 del 2019 nel modificare il decreto 66 del 2017 ha introdotto una modifica:

a) sostituendo il termine handicappato con il termine disabile
b) nella composizione delle commissioni mediche per l’accertamento della disabilità
c) relativa alla funzione del docente di sostegno
d) relativa alla modalità di assunzione del docente di sostegno

4) Quale decreto ha potenziato la carta dello studente?

a) decreto 62 del 2017
b) decreto 63 del 2017
c) decreto 64 del 2017
d) decreto 65 del 2017

5) Secondo quanto disposto dal decreto 59 del 2017 quali requisiti sono necessari per partecipare al concorso per l’immissione in ruolo su posto comune per docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado?

a) laurea magistrale e 60 crediti formativi
b) laurea magistrale e 24 crediti formativi
c) laurea triennale e 24 crediti formativi
d) laurea triennale o magistrale senza crediti formativi

6) Il decreto 66 del 2017 oltre a dettare norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità indica:

a) le attività didattiche da adottare per l’inclusione dei soggetti disabili
b) gli indicatori per l’autovalutazione e la valutazione dell’inclusione scolastica
c) i requisiti per accedere al percorso per diventare docente di sostegno
d) i livelli essenziali delle prestazioni della scuola dell’infanzia e dei servizi educativi per l’infanzia

7) Quale decreto ha definito per il personale all’estero i criteri e le modalità di selezione, destinazione e permanenza in sede del personale docente e amministrativo?

a) il decreto 65 del 2017
b) il decreto 64 del 2017
c) il decreto 63 del 2017
d) il decreto 62 del 2017

8) Il decreto 60 del 2017 nel prefigurare l’accesso alla formazione artistica, consistente non solo nell’acquisizione di conoscenze ma anche nel contestuale esercizio di pratiche connesse alle forme artistiche, musicali, coreutiche e teatrali, indica che ciò sia possibile mediante:

a) lo studio e le continue visite guidate nei musei e nelle gallerie di belle arti
b) il potenziamento del curricolo delle scuole di ogni ordine e grado, compresa la prima infanzia
c) il potenziamento delle attività laboratoriali di attività coreutiche e di pittura
d) il potenziamento delle attività educative e formative volte a formare l’uomo e il cittadino

9) Quale decreto si è occupato della revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione?

a) il decreto 36 del 2022
b) il decreto 61 del 2017
c) il decreto 73 del 2021
d) il decreto 96 del 2019

10) Il decreto 62 del 2017 avente per argomento la valutazione e la certificazione delle competenze nel primo ciclo, è stato modificato dal decreto 172 del 2020 in merito alla valutazione:

a) della scuola secondaria di primo grado
b) della scuola primaria
c) di tutto il primo ciclo
d) della scuola secondaria di secondo grado

Le risposte corrette sono tutte alla lettera b)

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