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Contratto scuola: le ore per il GLO (Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione) rientrano nell’orario di servizio. Pro e contro, secondo Evelina Chiocca

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L’ipotesi di CCNL siglato il 14 luglio fra Aran e sindacati contiene una disposizione importante: d’ora in avanti le ore di lavoro dedicate ai “Gruppi di lavoro operativi per l’inclusione” (i cosiddetti GLO) rientreranno nelle 40 ore obbligatorie.

Un primo commento arriva da Evelina Chiocca, presidente nazionale del Coordinamento italiano insegnanti di sostegno.
“Ci sono aspetti positivi e negativi” scrive Chiocca sulla sua pagina FB.

Gli aspetti positivi …

Il primo dato positivo, secondo Chiocca, riguarda il fatto che questo norma contrattuale potrebbe garantire “una maggiore partecipazione di tutti i docenti del team o di tutti i docenti del consiglio di classe”.
“E’ chiaro – sottolinea la presidente del CIIS – che l’inserimento nel contratto di lavoro non significa che ‘tutti i docenti’ saranno presenti a tutti i GLO, dal momento che ci sono anche docenti che lavorano in più classi; quanto stabilito favorirà però la presenza dei docenti e non solamente di uno o due, come avveniva in alcune realtà”.

In secondo luogo c’è un altro aspetto importante: gli incontri dei GLO si dovranno svolgere in orario “non di lezione”, in quanto si tratta di orario di servizio, che ovviamente non coincide con le ore di lezione.
Secondo Chiocca, il terzo e ultimo aspetto positivo riguarda il fatto la norma contrattuale “consentirà una seria pianificazione in quanto nel piano delle attività di inizio anno scolastico si dovranno programmare le ore da dedicarsi ai GLO, secondo i criteri stabiliti e definiti dal Collegio docenti.

… e quelli negativi

Ma c’è anche qualche elemento negativo: “Se insieme ai criteri saranno indicate le date di svolgimento degli incontri, sarà penalizzata la partecipazione dei soggetti di cui all’art. 3 comma 9 del DI 182/2020 (primi fra tutti i genitori). Dovrà quindi essere il Collegio docenti, nel definire i criteri, a prevedere la partecipazione senza però indicare alcuna data (rimandando la definizione della data di convocazione del singolo GLO al raccordo scuola-famiglia, come prevedono le Linee guida ministeriali)”.
Nel concreto il CCNL del 14 luglio cancella di fatto il comma 10 dell’art. 3 del DI 182/2020 che prevede che ai “componenti del Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione non spetta alcun compenso, indennità, gettone di presenza, rimborso spese e qualsivoglia altro emolumento”.
Inoltre gli incontri del GLO non si potranno più svolgere “nell’arco della mattinata”, perché le ore, essendo calcolate nelle attività funzionali del docente, vanno documentate in orario “non di lezione”.