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“Donne e giornali” : convegno all’Università di Catania

Sarà questo l’argomento forte del convegno-dibattito che si svolgerà venerdì 27 ottobre, dalle 11.00 alle 18.00, presso l’ex Monastero dei Benedettini (Auditorium), a Catania. Organizzato dalla Commissione Pari Opportunità (Cpo), dall’Assostampa Sicilia (Associazione Siciliana della Stampa) e dalla facoltà di Lingue e Letterature straniere di Catania, il convegno si inserisce nel solco dei recenti dibattiti sulle “quote rosa” nonché dei progetti e degli interventi volti a favorire l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro (in conformità con la Direttiva Europea del 5 luglio 2006 in materia di occupazione e impiego, che vieta ogni forma di discriminazione fondata sul sesso e garantisce parità retributiva e di trattamento). Saranno trattati, oltre al tema scottante del precariato, il tema della difficoltà di inserimento delle donne in ambiti professionali tradizionalmente maschili (sport, politica, finanza etc.) e, in campo giornalistico, della scrittura al femminile nonché delle modalità con cui ancora oggi la donna è “oggetto” di informazione attraverso la scelta di rappresentazioni iconografiche che ne privilegiano la fisicità. Molte le personalità del mondo giornalistico siciliano invitate a partecipare, da Ada Mollica a Elvira Seminara a Giovanna Quasimodo. Introdurrà la giornata di studio Maria Lombardo, in qualità di rappresentante Cpo giornaliste Catania, e interverranno quali relatori Rita Palidda, Presidente Cpo Università di Catania, Alberto Cicero, Segretario Regionale dell’Assostampa siciliana, Franco Nicastro, Presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Marina Cosi, Presidente Nazionale Cpo Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Elisa Manna, responsabile politiche culturali del Censis, Graziella Priulla, sociologa della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania, Maria Pia Farinella, Presidente Regionale Capo Associazione siciliana della Stampa, Pinella Leocata, giornalista del quotidiano “La Sicilia”, Paolo Magnano, esperto di pubblicità, promozione e pubbliche relazioni. Seguirà il dibattito.
Redazione

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