Si allarga a macchia d’olio il fenomeno delle domande inoltrate alle Direzioni provinciali del Tesoro dai dipendenti pubblici di tutti comparti, che stanno chiedendo la liquidazione delle spettanze relative alla festività nazionali coincidenti con le domeniche. Il fenomeno sta interessando anche i dipendenti del comparto scuola e sta creando non poche difficoltà all’Amministrazione.
Le domande muovono da un presupposto giuridico inoppugnabile, che risulta dal combinato disposto delle leggi nn. 260/1949; 90/1954; 54/1977 e 366/2000.
Tuttavia, qualche precisazione è d’obbligo.
Allo stato, i crediti retributivi hanno prescrizione quinquennale. Di conseguenza è possibile richiedere soltanto le spettanze relative all’ultimo quinquennio. E, nel caso specifico, l’unica festività che può essere retribuita è quella del 25 aprile 1999. Insomma, ben poca cosa, in confronto al bailamme che è stato sollevato negli ultimi mesi sulla questione dai diretti interessati. Ad ogni buon conto, coloro che intendono avvalersi del beneficio di legge, possono farlo inoltrando una domanda scritta alla Direzione provinciale competente per territorio indicando il livello stipendiale e il numero di partita fissa. L’Amministrazione ha l’obbligo di rispondere entro 30 giorni dalla ricezione dell’istanza.
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