Home Disabilità Formazione obbligatoria. Le 25 ore devono essere approvate dal Collegio docenti?

Formazione obbligatoria. Le 25 ore devono essere approvate dal Collegio docenti?

CONDIVIDI

I corsi di formazione di 25 ore sull’inclusione potranno concludersi entro il 30 marzo prossimo. Lo ha stabilito il Ministero dell’Istruzione con apposita nota, sulla quale ha riferito anche il nostro vice direttore Reginaldo Palermo. Tuttavia i malumori nelle scuole non si spengono.

LEGGI LA NOTA MINISTERIALE

La ragione è che in molti invocano la Legge 107/2015, che definisce la formazione dei docenti obbligatoria, permanente e strutturale, ma secondo un piano di formazione coerente con il PTOF della scuola. Insomma, i progetti formativi non dovrebbero “calare” dall’alto, ma passare dalle scelte e dall’approvazione del Collegio dei Docenti.

Il comma 124 della legge 107/2015:

“Nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell’offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, sentite le organizzazioni sindacali rappresentative di categoria.”

Il comunicato di Cub scuola

Sull’argomento un comunicato di Cub scuola – Confederazione Unitaria di base – evidenzia che alla luce del comma 124 della legge 107/2015, si possono trarre le seguenti conclusioni:

  • la formazione non ha vincoli di ore e il DS può sanzionare solo se la formazione è stata deliberata dal Collegio dei Docenti;
  • è da svolgere in orario di servizio in modo che non rappresenti un aggravio alla funzione docente;
  • è libera, purché coerente con il PTOF;
  • i docenti possono anche formarsi in autonomia autocertificandosi le ore, richiedendo però che talericonoscimento sia inserito nel PTOF;
  • tutti i docenti (in ruolo e non in ruolo) possono usufruire dei 5 giorni all’anno retribuiti, previsti per partecipare ai corsi con esonero totale dal servizio.

La Legge di Bilancio n. 178/2020 ha stanziato dei fondi aggiuntivi destinati alla formazione obbligatoria del personale docente non specializzato sul sostegno e impegnato nelle classi con alunni con disabilità. Parliamo di 10 milioni di euro. Per adoperare questi fondi il Ministero dell’Istruzione ha emanato il Decreto n. 188/2021 del 21/06/21, che “invita” il personale docente a partecipare per l’anno scolastico 2021/2022. Un verbo – invitare – che lascia supporre non vi sia alcuna abbligatorietà: è così?

Sempre il Cub sottolinea:

  • “…il personale sarà invitato…” e dunque l’invito non costituisce obbligo;
  • i docenti con titolo di specializzazione non sono tenuti a partecipare;
  • i docenti curricolari che all’interno delle proprie classi non hanno alunni con disabilità non sono tenuti a partecipare.