Home Attualità Giornata contro la violenza sulle donne, l’intelligenza artificiale generativa facilita la violenza...

Giornata contro la violenza sulle donne, l’intelligenza artificiale generativa facilita la violenza di genere? Il rapporto UNESCO

CONDIVIDI

L’Unesco ha recentemente pubblicato un interessantissimo rapporto (intitolato Technology-facilitated gender-based violence in an era of generative AI) che rivela come l’IA generativa possa facilitare la violenza di genere.

L’intelligenza artificiale generativa (IA) – i deep learning models che creano voce, testo e immagini – sta rivoluzionando il modo in cui le persone accedono alle informazioni e producono, ricevono e interagiscono con i contenuti. Se da un lato innovazioni tecnologiche come ChatGPT, DALL-E e Bard offrono guadagni inimmaginabili in termini di produttività, dall’altro presentano preoccupazioni per la protezione e la promozione dei diritti umani e per la sicurezza di donne e ragazze.

Il 58% di giovani donne e ragazze a livello globale hanno subito molestie online sulle piattaforme di social media. Tra gli esempi di esempi di violenza di genere facilitata dalla tecnologia lo studio cita:

  • Stalking online
  • Intimidazione e minacce tramite messaggi di testo o social media
  • Divulgazione non autorizzata di immagini intime o video (noto anche come “revenge porn”)
  • Hacking e controllo non autorizzato dei dispositivi tecnologici di una persona
  • Utilizzo di tecnologie di sorveglianza per monitorare e controllare le attività di una persona
  • Creazione di account falsi o impersonificazione online per diffamare o danneggiare la reputazione di una persona
  • Distribuzione di materiale pornografico senza consenso tramite applicazioni di messaggistica o social media
  • Utilizzo di chat room o forum online per molestare o intimidire le donne
  • Utilizzo di applicazioni di appuntamenti online per aggredire sessualmente le donne
  • Utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale per creare contenuti offensivi o discriminatori basati sul genere

L’arrivo dell’IA generativa introduce nuove domande inesplorate: quali sono le politiche e le culture normative delle aziende che perpetuano la violenza e i danni di genere facilitati dalla tecnologia? In che modo le tecnologie basate sull’IA facilitano le molestie e i discorsi d’odio specifici per genere? Quali sono i “prompt hack” che possono portare a disinformazione, discorsi d’odio, molestie e attacchi di genere? Quali misure possono essere adottate da aziende, governi, organizzazioni della società civile e ricercatori indipendenti per anticipare e mitigare questi rischi?

Il testo sostiene che affrontare e prevenire la violenza di genere nel tempo dell’AI richiede una combinazione di misure da parte di diversi attori:

– gli Sviluppatori di GenAI e le aziende tecnologiche che le ospitano dovrebbero adottare politiche e culture normative che prevenire la violenza di genere facilitata dalla tecnologia.

– le organizzazioni della società civile dovrebbero intraprendere azioni mirate per combattere la violenza di genere facilitata dalla tecnologia.

– I governi dovrebbero adottare regolamenti e politiche per prevenire la violenza di genere facilitata dalla tecnologia.

– Gli utenti dovrebbero essere consapevoli dei rischi e delle conseguenze della violenza di genere facilitata dalla tecnologia e dovrebbero essere educati sulla media e l’alfabetizzazione dell’informazione per poter esaminare criticamente e impegnarsi con i media che incontrano.

Il rapporto Unesco è disponibile (in inglese e francese) qui.