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Graduatorie di merito, scorrimento, posti perduti in ambiti orizzontali

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Il Gruppo Idonei Concorso 2016, costituitosi al fine di tutelare i diritti degli idonei al Concorso 2016 e che ad oggi conta circa 1200 docenti iscritti, in considerazione dell’elevata selettività che ha caratterizzato tale procedura concorsuale e che molto probabilmente determinerà a livello nazionale un numero di vincitori inferiore rispetto ai posti complessivi messi a bando,
chiede che:

1. Venga prevista, per ciascuna classe di concorso, la pubblicazione da parte degli Uffici Scolastici regionali di una graduatoria completa contenente i nominativi di tutti i candidati che hanno superato le prove ed i rispettivi punteggi conseguiti nel rispetto del principio di
trasparenza che dovrebbe caratterizzare ogni concorso pubblico;

2. Venga abolito il limite al numero di idonei fissato nel 10% dei posti messi a bando dalla Legge 107/2015, al fine di costituire una graduatoria di merito comprensiva di tutti coloro che hanno superato le prove concorsuali, e che per questo possono definirsi “idonei”, per la copertura dei posti che si renderanno disponibili nel periodo di validità delle graduatorie di merito: allo stato attuale infatti il limite del 10% e la mancata possibilità di scorrimento delle G.M. determineranno, in caso di presenza di un candidato in più graduatorie di merito o in caso di rinuncia per qualsiasi motivo, la perdita di innumerevoli posti messi a bando. Tale percentuale, infatti, per alcune classi di concorso è sufficiente, mentre per altre risulta deficitaria: non è possibile limitare arbitrariamente nello stesso modo il numero di idonei in classi di concorso con caratteristiche molto diverse fra loro. Da questa norma risultano
particolarmente penalizzati gli ambiti disciplinari orizzontali e il sostegno. Una situazione di questo tipo va contro gli stessi propositi della legge 107/2015 che al comma 114 recita: “Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, ferma restando la procedura
autorizzatoria, bandisce, entro il 1° dicembre 2015, un concorso per titoli ed esami per l’assunzione a tempo indeterminato di personale docente per le istituzioni scolastiche ed educative statali ai sensi dell’articolo 400 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come modificato dal comma 113 del presente articolo, per la copertura, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, di tutti i posti vacanti e disponibili nell’organico dell’autonomia, nonché per i posti che si rendano tali nel triennio. […]”

3. Nel caso in cui il semplice scorrimento delle graduatorie non sia sufficiente alla copertura dei posti disponibili, venga data la possibiltà di una mobilità nazionale (facoltativa) e, in subordine, la possibiltà di coprire posti in classi di concorso affini o sul sostegno, nel caso in cui il candidato risulti in possesso di abilitazione specifica;

4. Venga prevista una successiva fase transitoria volta alla tutela di tutti gli idonei del Concorso 2016, come già avvenuto per gli idonei del Concorso 2012, con modalità e tempistiche da definire. Ci teniamo a ricordare infatti che questi docenti sono già stati selezionati ed abilitati dallo Stato, lo Stato stesso ha chiesto loro di sottoporsi ad un’ulteriore selezione per verificare (nuovamente) la loro idoneità all’insegnamento e, nonostante abbiano superato tutte le prove a cui sono stati sottoposti, rischiano di restare fuori dal mondo della scuola anche a causa della norma introdotta dalla Legge 107 del 2015 che vieterà loro, decorso il limite dei 36 mesi di servizio, la possibilità di accettare incarichi di supplenza su posti vacanti e disponibili. 

Fiduciosi che le richieste avanzate verranno prese in considerazione dalle istituzioni competenti, che hanno già dimostrato sensibilità nei confronti del tema in oggetto permettendo l’assunzione di tutti gli idonei del Concorso 2012, restiamo in attesa di un pronto intervento volto a sbloccare il tetto del 10%.
Ci dichiariamo pienamente disponibili ad una collaborazione attiva volta a definire eventuali modalità operative