Home La Tecnica consiglia Il Tar accoglie ricorso per docente con abilitazione di sostegno in Romania

Il Tar accoglie ricorso per docente con abilitazione di sostegno in Romania

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È il primo accoglimento a livello nazionale emesso dal tribunale amministrativo regionale del Lazio. Il Ministero dell’Istruzione soccombe in Tribunale ed è costretto ad immettere in ruolo il docente abilitato sul sostegno in Romania.

Sancito il diritto all’assunzione per i docenti con titolo di sostegno conseguito all’estero ed inseriti in posizione utile nelle GPS. Dopo la vittoria che ha portato alla riammissione in graduatoria dei docenti abilitati all’estero (Spagna, Romania, Cipro leggi di più su: https://www.ricorsiscuola.it/vittoria-tar-lazio-per-gli-abilitati-allestero/)

L’ordinanza pubblicata in data 23.10.2021 è la prima a livello nazionale che apre le porte al ruolo per gli specializzati sul sostegno e su materia che hanno conseguito il titolo presso altri Stati Membri dell’Unione Europea. Ma non solo: con questa decisione è stata sospesa l’efficacia del cd. Algoritmo utilizzato dal Ministero dell’Istruzione per attribuire sedi scolastiche, sia per la stipula di contratti a tempo determinato che a tempo indeterminato ex art. 59 d.l. 73/2021. È illegittimo e viola il principio costituzionale di scorrimento della graduatoria sulla base del punteggio.

Una vittoria a tutela del personale scolastico che ha acquisito i titoli per l’insegnamento all’estero ed in maniera inequivocabile rappresenta un caposaldo per i prossimi dibattimenti circa il riconoscimento dei titoli acquisiti all’estero.

In particolare i legali hanno discusso dinanzi i giudici del TAR del Lazio, la validità dell’algoritmo studiato per le assunzioni in ruolo 2021/2022 in base al quale l’amministrazione scolastica aveva provveduto all’esclusione dall’immissione in ruolo dei docenti inclusi nelle Graduatorie per le Supplenze con titolo estero e dunque inseriti con riserva nelle stesse graduatorie.

I Giudici del tribunale amministrativo accogliendo il ricorso hanno sancito il diritto di quanti essendo in posizione utile nelle GPS secondo il DL 73/2021 devono essere convocati per la sottoscrizione di un contratto a tempo indeterminato ed invalidando il procedimento messo in atto dal Ministero dell’Istruzione.

Nella disposizione pubblicata dai Giudici del TAR del Lazio emerge la legittimità dell’assunzione a tempo indeterminato rivendicata da quanti sono inseriti nelle GPS ed in posizione utile per entrare in ruolo ed in particolare per gli aspiranti che hanno conseguito il titolo di abilitazione sul sostegno all’estero.

Ma da dove nasce l’opportunità del ricorso avverso l’algoritmo?

Gli avvocati hanno recepito le istanze di numerosi docenti, inseriti nelle GPS ed in posizione utile per l’assunzione in ruolo a partire dal 1 settembre 2021. L’amministrazione applicando l’algoritmo approvato dal Ministero dell’Istruzione aveva precluso a questi  docenti la possibilità di accedere al ruolo escludendolo dalle convocazioni. Tale prassi amministrativa aveva indotto i professori ad adire le vie legali. Gli avvocati hanno presentato uno specifico ricorso discusso dinanzi al TAR che ha accolto le ragioni esposte a margine del ricorso stesso e confermando il diritto al ruolo del ricorrente.

La sentenza sulla nullità del logaritmo è di quelle “STORICHE”, infatti, per la prima volta è stata ritenuta “non valida” la modalità di assunzione a TI come dalla “formula” resa operativa dal D.L. 73/2021. Al tempo stesso, però, è da evidenziare come i consessi giuridico amministrativi tendano a valutare positivamente la validità del titolo estero per l’insegnamento sul territorio nazionale.

Tale vittoria si incastra perfettamente con quella ottenuta al Tar sui docenti abilitati in Romania che sono stati esclusioni dalle gps: sono ancora aperti i termini per l’adesione al ricorso per gli esclusi dalle gps.

Proprio sulla ostinata mancata equiparazione del titolo estero con quello italiano da parte del Ministero dell’Istruzione, la nuova sentenza del TAR, scalfisce l’opportunità dell’algoritmo introdotto con l’articolo 59 del DL 73/2021 e si appresta ad essere un riferimento giuridico per le prossime disquisizioni in termini di diritto rispetto alle opposizioni ad oltranza dell’amministrazione circa il riconoscimento dell’abilitazione conseguita all’estero.

Con ogni probabilità sarà nuovamente dimostrata l’infondatezza delle motivazioni promosse dal MI nel mancato riconoscimento del titolo estero e dei diritti dei docenti abilitati nei paesi della UE sia per quanto concerne la permanenza nelle GPS che come titolo abilitante, aspetto su cui i legali dello studio B&Z hanno alacremente lavorato negli anni ottenendo riscontri positivi in ogni grado di giudizio. Aspetti che possono essere approfonditi al link

Altre importanti vittorie sono state:

  1. Riammissione nelle GPS per i candidati con titolo di sostegno e di abilitazione conseguiti all’estero https://www.ricorsiscuola.it/ricorsi-attivi/ricorso-esclusione-gps-abilitati-allestero/”;
  2. Immissioni in ruolo, riconoscimenti dei titoli e riammissione in gps per gli abilitati in Romania “https://www.ricorsiscuola.it/annullate-le-misure-compensative-abilitazione-romania/

È altresì possibile accedere ai ricorsi attivi relativamente al riconoscimento del titolo rumeno. Per quanti hanno già avuto una sentenza positiva ma con il riconoscimento parziale, ovvero sono stati “condannati” ad espletare in Italia le misure compensative possono ottenere maggiori dettagli al link

Ogni altra informazione è invece possibile averla contattando i recapiti presenti al link ricordando all’utenza che lo studio ha attivato tutti i protocolli necessari per un’adeguata prevenzione della diffusione del SARS COV 2.

È possibile ricorrere anche GRATUITAMENTE! Scopri come usufruire del PRO BONO al link.

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