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Insegnare non è più solo trasmettere conoscenze: come ripensare il modo di progettare le lezioni?

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Oggi insegnare non significa più soltanto “trasmettere conoscenze”, ma costruire percorsi che aiutino gli studenti a capire, a partecipare, a sentirsi parte del processo di apprendimento. Tuttavia, tra programmi da completare, tempi stretti e classi sempre più diverse, il rischio è che la progettazione delle lezioni diventi un esercizio formale, anziché un momento di riflessione didattica. Ripensare come si progetta una lezione – dai bisogni della classe alle strategie per coinvolgerla – è il primo passo per restituire senso, efficacia e motivazione al lavoro quotidiano di ogni insegnante. VAI AL CORSO

In un contesto scolastico sempre più complesso, in cui le classi cambiano rapidamente e gli studenti mostrano bisogni e motivazioni molto diverse, progettare una lezione efficace è diventato un compito tutt’altro che semplice. Non basta più “spiegare bene”: serve costruire esperienze di apprendimento che tengano insieme metodo, coinvolgimento e valutazione, in un equilibrio che richiede tempo, competenze e consapevolezza didattica.

Dal bisogno della classe al cuore della lezione

Ogni gruppo classe ha una propria identità, fatta di ritmi, interessi, stili cognitivi e relazioni. Capire questi elementi è il punto di partenza per progettare lezioni che parlino davvero agli studenti. Analizzare i bisogni reali della classe consente di scegliere strategie più mirate, di modulare le attività e di evitare il rischio di lezioni standard, uguali per tutti ma efficaci per pochi.

Coinvolgere davvero: metodologie e strumenti

Flipped Classroom e Cooperative Learning non sono mode passeggere, ma approcci che mettono al centro la partecipazione attiva. Ribaltare la lezione, stimolare il lavoro di gruppo, usare strumenti digitali come Miro, Padlet o Mentimeter può trasformare la didattica in un’esperienza condivisa. La chiave non è la tecnologia in sé, ma la capacità di usarla per dare voce agli studenti, renderli protagonisti e farli apprendere facendo.

Valutare per crescere, non solo per giudicare

La valutazione formativa è un potente alleato dell’insegnante: permette di osservare i progressi, offrire feedback mirati e promuovere l’autovalutazione. Passare da una logica di “verifica” a una logica di “crescita” significa aiutare gli studenti a comprendere come imparano, e non solo quanto sanno. Una progettazione didattica efficace tiene insieme obiettivi, attività e strumenti di valutazione, creando un percorso coerente e significativo.

Ripensare la progettazione della lezione è oggi una necessità per chi insegna nella scuola secondaria. Servono spazi di confronto, strumenti concreti e un approccio che aiuti a collegare teoria e pratica. Solo così la lezione torna a essere non un obbligo da adempiere, ma un’occasione per costruire apprendimento autentico.

Il corso

Su questi argomenti il corso Progettare lezioni efficaci nella scuola secondaria di 1 e 2 grado, in programma dal 12 novembre, a cura di Pino Sario.

Il webinar è un percorso centrato su coinvolgimento, esperienza, esercizi, pratiche.

I corsi della Tecnica della Scuola

Corsi di formazione docenti, ecco il catalogo dei corsi della Tecnica della Scuola, ente di formazione accreditato dal ministero dell’Istruzione e del Merito:

WEBINAR

E-LEARNING

CORSI PER LE SCUOLE

CORSI DI PREPARAZIONE AI CONCORSI

CORSI DI ALTA FORMAZIONE

I corsi del momento

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Sostegno: corso intensivo per docenti incaricati senza titolo – Supporto, consulenza professionale e affiancamento

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