
Da oggi Gemini è in Classroom. Il questionario Tecnica della scuola – Indire per conoscere come i docenti utilizzano AI
Quasi tutte le istituzioni scolastiche italiane utilizzano, a livello didattico, uno dei seguenti due “ambienti” digitali: Microsoft 365 o Google Workspace. In entrambi è presente un sistema di Intelligenza Artificiale Generativa: Copilot per Microsoft e Gemini per Google.
A fine anno 2024 Google ha inviato una mail a tutti gli amministratori del WorkSpace per segnalare che nella suite di Google Education, e in particolare in Classroom da inizio 2025 è possibile integrare l’’intelligenza artificiale Gemini.
Scrive inoltre Google che, prestando attenzione alle voci che giungono dagli istituti scolastici, si è fatta fortissima la percezione che per le scuole” la privacy è top of mind quando si valuta quali strumenti di AI generativa utilizzare”. Così, scrive ancora Google, si è provveduto a implementare protezioni aggiuntive della privacy in modo che gli utenti di Google Workspace for Education di età pari o superiore a 18 anni possono chattare con Gemini sapendo che i loro dati non vengono utilizzati o esaminati da nessuno per addestrare o migliorare i modelli.
Così, a 10 anni dall’uscita e dalla messa a disposizione di Google Work Space, questa risorsa gratuita messa a disposizione delle scuole diventa ancora più ricca e rende possibile ai docenti e agli studenti utilizzare l’intelligenza artificiale come assistente virtuale e risorsa ulteriore nel processo di apprendimento.
Ovviamente tutto ciò richiede che gli insegnanti possiedano con sicurezza competenze didattiche nella gestione dell’intelligenza artificiale che non fanno parte del bagaglio professionale ma devono essere formate e implementate continuamente.
Ma come vedono gli insegnanti l’inserimento dell’intelligenza artificiale come strumento didattico? E come la utilizzano per migliorare le proprie lezioni e l’interazione educativa?
Il questionario della Tecnica della Scuola e Indire
E’ proprio per questo motivo che Tecnica della Scuola e il gruppo di ricerca Paths di Indire hanno realizzato il questionario rivolto ai docenti di ogni ordine e grado delle nostre scuole, per affrontare il tema dell’AI applicato alla didattica.
Una ricerca unica in Italia, il primo questionario per gli insegnanti che si stanno cimentando con quello che da molti è visto come lo strumento che caratterizzerà il presente e il futuro della nostra vita, in ogni settore, compresa la scuola.
Tante le ricerche internazionali susseguitesi negli ultimi tempi che hanno cercato di capire se l’intelligenza artificiale può essere utilizzata nella pratica didattica del docente per migliorare l’apprendimento degli studenti.
Grazie all’indagine lanciata da Indire e La Tecnica della Scuola, il docente risponderà a una serie di domande semplici ma pratiche chiarendo qual è il rapporto attuale che vive con l’IA. L’utilizzo di questo strumento, a disposizione di tutti i docenti, può riflettersi sull’apprendimento degli alunni che, in alcuni casi, sembrano essere più avanti dei loro insegnanti nella conoscenza del mezzo.
La ricerca proverà a svelare, con l’aiuto dei partecipanti, quale uso il docente fa dello strumento, se può servire nella pianificazione delle attività didattiche, nell’organizzazione delle attività extra docenza, quanto e in cosa può essere utile per lo studente, i motivi che possono ostacolare (se ci sono) l’utilizzo dell’IA in classe.
I risultati dell’indagine, che si chiuderà il 16 febbraio 2025, saranno pubblicati sul portale della Tecnica della Scuola e sul sito di Indire.